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storie_al_bar_2015

Fatti e misfatti vissuti e raccontati al bar.

Che cosa abbiamo perso veramente dei locali pubblici e dei bar? Che cosa vogliamo riconquistare di questi luoghi meravigliosi? Forse la capacità di raccontare e farci raccontare storie, aneddoti, esperienze. Perché quei luoghi erano l’ambiente perfetto per parlare di sé, osservare gli altri, confidarsi.

Il gestore o il barista era il nostro migliore amico, conosceva tutti i nostri peccatucci, ma il vissuto di ognuno era il vero protagonista.

Quando oggi si dice che i luoghi dell’ospitalità hanno perso la caratteristica di socializzazione, si fa riferimento proprio a questo. Con delicatezza, professionalità e molta pazienza, questi locali possono tornare a contenere le nostre storie, raccontate davanti ad un buon cocktail o al miglior vino.

Le vostre storie sono le protagoniste: essendo convinti che i bar non siano solamente cibo e bevande, ma anche e soprattutto le storie di operatori e clienti, vi diamo l’opportunità di leggere, conoscere, raccontare e raccontarvi, tra passato e presente.

Nel nostro sito potrete trovare, infatti, un’intera sezione a cui appassionarvi e che vi servirà magari, leggendo, a dire: “questa cosa è capitata anche a me!”, oppure, “Il mio bar lo vorrei così”. Daremo uno spazio particolare alle donne – con una sottocategoria dal titolo Donne al bar perché proprio loro sono grandi frequentatrici di bar, appassionate e critiche. Proprio per questo abbiamo deciso di affidare questa sezione a Valentina Capecci, scrittrice e sceneggiatrice che ama profondamente il bar, luogo spesso presente nei suoi romanzi e nei suoi scritti. Una vera “donna da bar”, pronta a regalarci un punto di vista totalmente nuovo.

Potete inviarci la vostra storia (massimo 1500 battute, spazi inclusi) all’indirizzo mail bar@bar.it (sempre con titolo e limite di battute). Oppure utilizzate il form in questa pagina.

Le vostre storie saranno pubblicate nel sito e nei gruppi di Facebook (UNION BAR), le più belle saranno raccolte prima in un e-book e poi in una pubblicazione cartacea in cui sarete proprio voi e le vostre storie i protagonisti.

Non resta che raccontare, perché abbiamo voglia di ascoltare!

 

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