Vi presentiamo oggi Agostino Caci, un bravissimo barman siciliano che ha creato per noi due cocktail originali e gustosi. Abbiamo cercato di capire un po’ di più di lui e del suo lavoro, addentrandoci nella sua carriera. Ecco quindi che cosa ci ha raccontato e le sue ricette.
“Mi chiamo Agostino Caci, annata 1986 e vengo da una piccola cittadina in Provincia di Palermo. Ho scelto di intraprendere la carriera da BARMAN circa 16 anni fa, amo il mio lavoro per la possibilità che mi dà di conoscere persone nuove, e creare per loro, cocktail su misura, attimi di piacere e relax, momenti dove spariscono stress e pensieri tristi.
Attraverso lo studio, la passione e la dedizione, offro ai miei clienti materie prime di qualità che miscelate tra loro danno vita a nuove esperienze sensoriali.
Nel mio lavoro, come nella vita, le “esperienze” sono fondamentali perché ci fanno capire chi siamo realmente e formano il nostro carattere.
In questo momento così difficile, voglio essere fonte d’ispirazione per tutti i GIOVANI, che oggi più che mai, si sentono sfiduciati e impotenti….Il mio consiglio è di non arrendersi e di sfruttare ciò che abbiamo a disposizione, datevi da fare e non mollate mai, fate di necessità virtù, usate la vostra forza d’animo per creare nuove idee e un nuovo modo di vivere, prendete in mano le vostre vite, rimboccate le maniche e dimostrate al mondo che il futuro è vostro, perché l’unica cosa che nessuno potrà mai toglierci, sono I NOSTRI SOGNI”.
Così si presenta Agostino Caci. Lo abbiamo intervistato per sapere qualcosa in più di lui e della sua carriera:
1) Agostino Caci, che cosa vuol dire per te essere un barman?
Per me essere barman significa molto più che saper preparare i cocktail. Essere barman significa dedizione, sacrificio, umiltà, voglia di mettersi sempre alla prova, aver la responsabilità di prendersi cura dei clienti, guidandoli in un viaggio alla scoperta di nuove esperienze sensoriali. È un’arte molto sottovalutata, è un mezzo di comunicazione straordinario. Ed è per questo che ogni barman ha il dovere di proporre prodotti di qualità, scelti con scrupolo e conoscenza dell’origine, creando un’esperienza su misura per ogni cliente.
2) Quando hai iniziato ad appassionarti a questo mestiere?
Ho iniziato ad appassionarmi a questo mestiere a 18 anni circa, quasi per caso; in giro tra i locali…guardavo il barman come un’artista, che incantava con le sue movenze, vedevo del mistico in quello che faceva..la maestria nel rapporto con il cliente, le luci delle bottiglie, la musica, i sorrisi delle persone…ero stato rapito e catapultato in un’altro mondo, quasi magico, dove tutto aveva un alone di poesia…li ho capito che avrei voluto fare quello per il resto della mia vita.
3) Quali sono state le tue prime esperienze, e cosa hai imparato da ognuna di esse?
Le mie prime esperienze lavorative sono state nei pub e discoteche della zona, dove ho capito realmente quanto fosse impegnativo e dispendioso questi lavoro, ma allo stesso tempo quanto fossi fortunato a fare il lavoro più bello del mondo. Da quelle prime esperienze ho imparato che nella vita se ci credi davvero, puoi fare ciò che vuoi; che se si è disposti a fare sacrifici, nulla è impossibile, basta avere la consapevolezza dei propri mezzi e l’umiltà di poter sempre imparare.
4) Chi sono stati i tuoi maestri, e cosa ti hanno insegnato?
I miei maestri sono stati, la mia determinazione e la mia voglia di mettermi alla prova. Nel mio percorso lavorativo non ho avuto molti mentori, sono stato molto autodidatta, ma grazie alla mia passione sfrenata, alla mia curiosità, ho cercato di rubare il mestiere con gli occhi, guardando gli altri lavorare, facendo ricerche e studiando. Ho imparato che è un percorso infinito, dove c’è sempre da migliorare, superando i propri limiti.
5) Quali sono a tuo avviso le doti e le caratteristiche che non possono mai mancare ad un vero barman?
Tutte doti che non devono mancare a un vero Barman come l’umiltà e la cura nei dettagli, la responsabilità di fare sentire il cliente, come a casa; la ricerca e la selezione di materie prima di qualità.
6) Quali sono gli ingredienti che ami utilizzare?
Io amo usare prodotti DOC e del territorio, prodotti HomeMade o provenienti da aziende che conosco…valorizzando così al massimo ciò che viene dalle nostre terre.
Scrivi una frase che ti rappresenta, un motto, un aforisma, un messaggio che vorresti far conoscere a tutti
Da quando ho iniziato a fare questo lavoro, ho sempre avuto una frase in testa…Se Vuoi, Puoi! Basta credere in quello che si fa e metterci tutto se stesso.
Ora vi presentiamo due cocktail realizzati da Agostino Caci.
2.0
2.0
– Grey goose vodka 5 cl
– Vermouth ambrato riserva 4 cl
– Tabasco 4 dash
SICILIAN SOUR
– Brandy 6 cl
– Lemon juice 2,5 cl
– Fico d’india syrup 2,5 cl
– Egg white 2,5 cl