In questo articolo che ci arriva dall’Osservatorio HostMilano scopriamo tutte le tendenze del settore arredo locali fuori casa: accoglienza, creatività e personalizzazione.
Cosa si muove nel mondo dell’arredo locali? Domanda da un milione di dollari, anzi da 167 miliardi di euro, tanto vale la richiesta mondiale del settore. Domanda difficile perché il design del fuoricasa oggi guarda oltre gli schemi, alla ricerca della personalizzazione e dell’accoglienza nella sua accezione più pura e della creatività. Eppure alcune macrotendenze per il 2019 ci sono e l’Osservatorio Host le ha individuate. Eccole.
Come a casa, tutto il giorno Ritorna la colazione, i lavoratori flessibili cercano spazi dove lavorare, il pasto si sgancia dagli orari canonici spalmandosi lungo tutta la giornata. E il locale deve essere accogliente e inclusivo, con materiali caldi e avvolgenti. Che facciano sentire a casa propria.
Sostenibilità “vera” nell’arredo Non basta la sostenibilità dei materiali, certificati e riciclabili, piante e pareti vegetali ma si cerca la sostenibilità nei processi, il risparmio energetico e la salubrità dell’ambiente in cui si lavora.
Magnifici ’70 Il treno del vintage avanza e arriva agli anni ’70 il portando colori caldi, ma addolciti e arricchiti, come l’arancione brunito e il marrone scuro, magari abbinato a crema e verde intenso per far risaltare i colori più audaci.
Luce luce luce Programmabili e gestibili a distanza le luci a led assumono tutti i colori creando aree diverse (altamente instagrammabili) a seconda dei vari momenti della giornata. Ma c’è anche tanta luce naturale, grazie a enormi vetrate, abbaini o lucernari. Che invitano a una fruizione slow.
Caotico divertente “caldo” Qualcuno ha già ribattezzato Joyfilled Ambience la tendenza a fare teatro, creare ambienti con colori accesi e allegri, a prima vista incongruenti, eccessivi, divertenti e vintage allo stesso tempo, ma in realtà attentamente calibrati.
Mise en place gastrofisica Se il bianco continua a prevalere, arriva il colore guardando alla gastrofisica, la scienza che studia come colori e forma di piatti e posate influenzino la percezione delle pietanze. Così ad esempio il cibo consumato con posate pesanti e dall’aspetto lussuoso è percepito come più buono…
Tutti temi, siamo certi, che saranno colti dalle aziende e rielaborati con proposte – spesso anche in anteprima – dal 18 al 22 ottobre 2019 a HostMilano. Un’occasione preziosa per studi, architetti e designer non solo per osservare da vicino le ultime novità delle aziende più importanti a livello globale, ma anche per individuare i prodotti più innovativi. E ciò sarà possibile grazie alla presenza di un riconoscimento come SMART Label Host Innovation award, il concorso di Fiera Milano e HostMilano, in collaborazione con POLI.Design, Consorzio del Politecnico di Milano con il patrocinio di ADI – Associazione Italiana per il Disegno Industriale, che sulla base delle valutazioni di un pool di esperti internazionale, sceglierà tutti quei prodotti, servizi e progetti capaci di distinguersi dagli altri in termini di funzionalità, tecnologie, sostenibilità ambientale, etica o risvolti sociali
A riprova della solidità di una partnership consolidata tra due prestigiose entità, Poli.Design ha scelto HostMilano anche per lo svolgimento di ben sette seminari di aggiornamento professionale che si svolgeranno sotto la Direzione Scientifica di Francesco Scullica e il coordinamento degli Arch. Gianpietro Sacchi e Alberto Zanetta, su temi di forte attualità applicati al settore dell’ospitalità professionale.