Dal 4 maggio, ma in alcune regioni fin dallo scorso 27 aprile, il servizio di asporto e take away può essere realizzato da bar e ristoranti, che restano comunque ancora chiusi al pubblico.
La riapertura totale di tutte le attività del settore horeca dovrebbe avvenire il 1 giugno, ma fino ad allora bar e ristoranti possono organizzarsi per il servizio di asporto e take away. Questo tipo di servizio può essere fatto anche da pasticcerie, pizzerie e negozi di pasta all’uovo.
Ci sono però alcune regole da seguire per effettuare questo servizio. Ecco quindi le più importanti a cui dovete badare.
La prima regola a cui attenersi per il servizio di asporto e take away è la prenotazione telefonica o online, in modo da evitare assembramenti all’interno o nei pressi del vostro locale. Il ritiro dei prodotti può avvenire quindi solo su appuntamento con orario preciso, ingressi scaglionati dilazionati così da far rimanere il cliente il minor tempo possibile nel locale, giusto il tempo di ritirare e pagare la merce.
Ricordate che gli alimenti non possono essere consumati sul posto, ma vanno ritirati e portati presso la propria abitazione. Per il confezionamento dei prodotti da asporto e take away sono in vigore tutte le classiche norme sulla sicurezza degli alimenti che già, si spera, dovreste seguire nel locale.
Vi consigliamo comunque di pulire spesso gli ambienti di lavoro e di effettuare delle sanificazioni periodiche, sia dei laboratori che della sala. Il packaging ed i contenitori per l’asporto ed il take away devono essere lavabili e sanificabili, e nel caso della ristorazione, come da specifica nazionale, tra la cottura del cibo e la consegna non devono passare più di 90 minuti.
Sono sempre da evitare, poi, i contatti tra le persone, garantendo sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro.