Nasce un nuovo sistema che protegge gli aromi del caffè: Azomico è una sorta di magazzino del caffè che utilizza l’azoto per mantenere la qualità.
Il caffè tostato esposto nei silos all’interno di caffetterie e torrefazioni è bello, scenografico e attira l’attenzione, ma ha un grande difetto: invecchia rapidamente. A contatto con l’ossigeno si innesca infatti il processo di ossidazione che in breve tempo porta alla perdita di aromi e all’irrancidimento. È un danno importante, soprattutto se si ha a che fare con caffè pregiati come gli specialty.
Per estrarre il caffè si apre il rubinetto alla base del silos: i chicchi scendono in un contenitore (le aperture sono da 250 e 500 grammi) e da qui si prelevano nella quantità desiderata. Completa il servizio una saldatrice a caldo: versato il caffè nel sacchetto da asporto, lo sigilla, dopo avere immesso dell’azoto con un apposito rubinetto. Azomico è disponibile in moduli da 1, 2 e 4 silos; XLVI Operai Del Vapore fornisce su richiesta anche la scenografica struttura in ferro da appendere o porre su un piano: luci fredde a led mettono in risalto i silos che difficilmente passano inosservati. Dimensioni, numero di silos e finiture si possono personalizzare a piacimento: gli Operai del Vapore sono disponibili per qualsiasi customizzazione.Non rimane che mettere in scena il caffè senza problemi: a proteggerlo ci pensa Azomico.
www.xlvi.it