Tutto inizia con l’incontro fra la dottoressa Laura Jan e Noël Haegens che, attraverso l’ONG belga Solfa – con il sostegno prima della Casa Reale Belga e poi di Bassini 1963 e varie istituzioni – hanno ideato e sviluppato un progetto innovativo che unisce impegno sociale, sostegno economico e aiuti sanitari alle popolazioni della zona di Kisantu.
Per far fronte ai problemi di malnutrizione e di salute di donne e bambini, Solfa ha dato vita un progetto integrato che ha come obiettivo finale quello di produrre e distribuire cibo ad alto contenuto nutrizionale, ma che ha molti altri punti di forza e che in ogni passaggio punta a sostenere le popolazioni locali.
Tutto comincia con la produzione di latte di soia. C’è un terreno in cui le donne locali coltivano fave di soia, che vengono poi trasformate in latte e polpa. Con queste materie prime ad alto valore nutrizionale – grazie all’impiego di tre panettieri e di alcuni strumenti come impastatrice, cella di lievitazione e forno – si producono un gran numero di alimenti: dal gateau, una sorta di brioche, al pane di soia, dal drink di soia alle barrette con frutta secca, dalle torte alla vaniglia al pane in cassetta.
Tutti questi prodotti alimentari, che hanno anche la caratteristica di mantenersi abbastanza a lungo nel tempo, nonostante le condizioni climatiche locali, vengono venduti in una bottega che si trova all’ingresso dell’ospedale. Le persone che acquistano questi prodotti dispongono di una carta fedeltà che permette loro di accumulare punti che possono essere utilizzati per ottenere servizi sanitari presso l’ospedale adiacente. In questo modo si chiude il cerchio: ci sono persone che lavorano e ottengono un salario per produrre alimenti e chi acquista questi prodotti ottiene in cambio la possibilità di usufruire gratuitamente dei servizi sanitari.
L’impegno di Bassini 1963 in questo progetto non è un mero impegno economico – l’azienda sostiene l’acquisto di macchinari che aiutano i fornai nel loro lavoro quotidiano – ma anche e soprattutto un impegno nella trasmissione di know-how da parte di persone di grande esperienza nel mondo della panificazione, che trasmettono il loro sapere e i trucchi del mestiere ai giovani impiegati nel panificio di Kisantu.