Un grande viaggio quello di Beefeater, una vera e propria avventura nella storia e cultura del gin che inizia nel cuore di Londra. Esattamente nel 1820, con la fondazione della Chelsea Distillery. Da qui Beefeater ha conquistato e rinfrescato i palati di tutto il mondo. E per il bicentenario un cocktail d’autore che celebra il passato, presente e futuro del gin londinese per eccellenza.
Tutto inizia nel 1820 in Cale Street con la fondazione della Chelsea Distillery, la casa dove affondano le radici di Beefeater. E’ qui che, qualche anno più tardi, James Borrough, exfarmacista e inventore visionario che ha esplorato il mondo, crea il primo London style dry gin.
Nasce così Beefeater, il London Dry Gin che rende omaggio alla capitale Britannica e ai suoi guardiani – I beefeater appunto – che vegliano sui gioielli di Sua Maestà nella Tower of London. Heritage, passione e 200 anni di “saper fare” ma anche una distilleria a Kennington, Londra, 9 immensi alambicchi in rame per la distillazione, altrettante botaniche e una ricetta immutata dal 1876 sono le chiavi del successo di Beefeater, oggi il gin più premiato al mondo sotto l’egida del master distiller Desmond Payne, uno dei più grandi esperti di gin, Member of the British Empire e premiato con il Lifetime Achievement dall’influente The Gin Guild.
La ricetta? Essenziale, rinfrescante e purissima, 9 botaniche: ginepro, mandorla, semi e radici di angelica, radici di giaggiolo, scorza di limone, scorza di arance di Siviglia, semi di coriandolo e radici di liquirizia. Questi gli ingredienti disponibili a Londra oltre un secolo fa che James Burrough ha selezionato per perfezionare il suo gin. “Il mio compito è continuare la tradizione, un altissimo esempio a cui fare riferimento, e assicurare che ogni singola goccia di Beefeater sia esattamente come in origine.” commenta Desmond Payne.
Il successo di Beefeater, ha imposto una casa più grande per mantenere un ritmo di crescita che non si è mai fermato. Dal 1958 il gin si sposta quindi a Montford Place a Kennington, dove ancora oggi vengono prodotte tra 36 e 42 milioni di bottiglie all’anno. Una distilleria ma anche uno spazio culturale con percorsi espositivi aperti al pubblico nel rispetto delle regole anti-covid, visite guidate ed eventi – questi ultimi al momento responsabilmente sospesi.
IL COCKTAIL – Per celebrare il bicentenario, Sumaiyah Edwards, la Global Brand Ambassador ha collaborato con il rinomato bartender londinese Ryan Chetiyawardana – World’s Most Influential Bar Personality / Drink International 2019 – per creare The Nightingale, il cocktail bespoke che cattura l’essenza di Beefeater, il suo passato, presente e futuro. Gli ingredienti del cocktail fanno riferimento alla Britishness ma, al contempo, ricordano imprinting internazionale del paese che da sempre ha saputo catturare sapori e inspirazioni da tutto il mondo. Così ha fatto anche James Burrough, esploratore illuminato ai cui viaggi sono ispirati alcuni ingredienti.
THE NIGHTINGALE
40ml Beefeater Dry
15ml succo di limone
1 baccello di cardamomo
2 gocce di assenzio bianco
5ml miele
80ml London ale Cherry
Pestare il cardamomo sul fondo dello shaker aggiungere gli altri ingredienti tranne la birra London Ale Cherry. Shakerare e versare con doppio strainer in un bicchiere ghiacciato quindi aggiungere la birra fredda e guarnire.