Con questo primo articolo diamo il via alla rubrica “BenBevuti nel mondo” che vuole raccontare le abitudini originali del bere nei vari Stati.
Alzi la mano chi conosce la classifica dei più forti bevitori di birra… Ve lo dico io, sono i cechi, ma gli austriaci sono buoni secondi, e precedono nientemeno che gli inventori dell’oktober fest.
Quindi non sarete troppo stupiti se in Austria qualcuno ha pensato di utilizzarla anche per bagni rilassanti. A quanto pare, luppoli e malto hanno virtù prodigiose. I più ortodossi, mentre sono immersi nelle tinozze riempite del loro liquido preferito, ne ingollano altrettanto, e allora si che l’effetto è completo…
Per chi ne ha bevuta troppa e ormai si è stancato, l’ingegno dei birrai austriaci da quasi un secolo si è dedicato agli accostamenti più arditi, mixandola con la limonata (si chiama RADLER), ad esempio, e perfino con succo di mirtillo.
Solo all’apparenza più pedestre, l’altro nettare creato cantando in tirolese è una grappa prodotta utilizzando le rape. Rigorosamente artigianale, la KRAUTINGER, distillata grazie ad un antica concessione dell’imperatrice stessa (tanto per ribadire che la grappa piace anche alle donne di rango), pare abbia effetti digestivi ineguagliabili, che smentirebbe un aroma non propriamente speciale.
Infine, a dimostrazione che il gusto nel mondo è trasversale, provate a chiedere a Vienna un INLANDER RUM, ad esempio lo STROH 80, dove il numero sta a indicare… si, esattamente, i gradi alcolici del liquido ambrato.
I locali non lo disdegnano in cocktail preparati con zucchero e burro fuso, o liscio e caldo (se il calore che può sviluppare nel vostro corpo una bevanda da 80 gradi vi sembrasse insufficiente), o per preparare i loro famosi punch nelle fredde sere d’inverno. Per i golosi, pare non ci sia niente di meglio che fare un dolcetto inzuppato di questo liquore, utilizzato anche per la glassa da versare sopra. I bambini poi si addormentano subito..
Giovanni Dalloro