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Brezza Riva Rosé: un nuovo capolavoro di Cantina di Riva

Cantina di Riva

Cantina di Riva, parte della storica società cooperativa Agraria Riva del Garda, ha annunciato il lancio del Brezza Riva Rosé 2021, uno spumante metodo classico rosato Trentodoc extra brut.

La linea Brezza Riva celebra la tradizione vitivinicola del territorio dell’Alto Garda Trentino, che si caratterizza per vini di spiccata raffinatezza e autenticità. Oltre al nuovo Rosé, la linea comprende anche Brezza Riva Riserva Pas Dosé, Brezza Riva Brut e Brezza Riva Millesimato Brut. Recentemente, la linea è stata oggetto di un restyling completo, affidato al rinomato wine designer e fotografo Mario Di Paolo, fondatore dello hub Spazio Di Paolo.

Brezza Riva Rosé è composto al 75% da Pinot Nero e al 25% da Chardonnay, selezionati con cura da vigneti vocati per la produzione di spumante Metodo Classico. Le uve, vendemmiate a mano, sono state pressate delicatamente per ottenere un mosto di alta qualità.

«Questo nuovo vino – ha spiegato il direttore di produzione Furio Batteliniè dedicato, nel nome e nella sostanza, al soffio del lago, con un tocco delicato che restituisce vigore, una pungente freschezza che appaga e una piacevolezza che infonde buonumore».

Per celebrare il lancio del Brezza Riva Rosé 2021, Cantina di Riva ha organizzo una serata speciale intitolata “Brezza e Pizza”. L’evento si è tenuto il 19 settembre 2024 alle ore 20:00 all’interno della Galleria del Gusto di Agraria Riva del Garda. Gli ospiti hanno potuto degustare le eleganti bollicine dei vini spumanti Trentodoc Brezza Riva abbinate alle raffinate pizze dello chef stellato Alfio Ghezzi. La serata è stata condotta da Raffaele Fischetti, sommelier e presidente della delegazione regionale Alto-Adige della Fondazione Italiana Sommelier.

Nel corso della serata, sono state quattro le pizze ideate da Ghezzi che sono state servite ai commensali. Si è iniziato con una pizza alta condita con stracciatella, olio Ulidea e pomodorini infornati, per proseguire, poi, con una pizza bianca con robiola di capra, trota e le sue uova, olive e crescione di torrente. La terza pizza in degustazione è stata una napoletana contemporanea ai semi, il cui topping prevede un assoluto di pomodoro e olio 46° Parallelo Antologia Alfio Ghezzi e lonzino di Grigio del Casentino “Simone Fracassi”. In chiusura è stata servita una pizza in pala alla romana con ragù vegano di noci Antologia Alfio Ghezzi, fungo del castagno e polvere di porcini.

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