Nuovi scenari di mercato per il caffè italiano a causa dell’emergenza Coronavirus. Gli italiani si sono affezionati a nuove abitudini e va alla grande il settore delle capsule e delle cialde.
La reclusione domestica ha cambiato i parametri del mercato del caffè italiano. Quello tostato ha aumentato i volumi di vendita del 10,7% nel primo trimestre (nel 2019 l’aumento era stato solo dell’1%). Daniela Tazzer, client service senior manager di Iri, ha dichiarato: “In aprile il mercato a totale Italia (discount compreso) è cresciuto su base annua del 13,8% a valore e dell’11,7% a volume. E a maggio è andato ancora meglio registrando un +17,3% nel giro d’affari e un +12,3% nelle unità vendute».
Oltre 61 milioni di confezioni di caffè nel bimestre aprile-maggio acquistati nei punti vendita della distribuzione, per una spesa di 223 milioni di €. Un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma per il caffè italiano non sono solo cambiati i volumi di vendita, ma anche ciò che i clienti cercano, con segmenti di mercato prima in crisi che ora sono più in voga.
Con l’inizio del lockdown, la permanenza in casa e la chiusura dei locali, sono aumentati gli interessi verso i prodotti che permettono di preparare un buon caffè italiano a casa. Capsule e cialde ne hanno risentito positivamente, e sono i segmenti più dinamici. Meglio le capsule, con il 28,4% del caffè italiano venduto in Gdo e il 31% del mercato (376 milioni di €). Nel bimestre aprile/maggio hanno registrato un +30%.
Bene anche le cialde con 58 milioni di € (5% del mercato totale) ed una crescita del 20%. Rivincita poi per le miscele per la moka che generano la metà del giro d’affari in Gdo e il 55% dei volumi venduti (644 milioni di €). Tornano a crescere anche gli acquisti domestici di miscele per espresso (7% del mercato), con un aumento nel bimestre aprile/maggio dell’11,1%. bene le vendite online di caffè tostato, con giro d’affari di 29,3 milioni di €.