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Carta dei caffè: il ricettario dell’espresso arricchito

carta dei caffè

Novità nel mondo della caffetteria per contrastare l’avanzata di Starbucks. La carta dei caffè che propone Fabbri (la nota ditta di sciroppi) rientra nel progetto “Alta Caffetteria Fabbri”, che esordisce in questo periodo nei locali italiani, e che poi si espanderà in tutto il mondo.

Il progetto prevede la realizzazione di una vera e propria carta dei caffè, con ricette grazie alle quali l’espresso sarà arricchito e miscelato con sciroppi, creme, topping e liquori, creati appositamente dall’azienda bolognese insieme a due grandi maestri del caffè.

I nomi delle ricette saranno un omaggio all’Italia, così da contrapporre l’identità italiana all’avanzata del modello Usa di Starbucks. Nicola Fabbri afferma: “Dal bicerìn piemontese, arrivando al nocciolino napoletano, l’Italia è nota per la sua tradizione di caffè miscelati. Già 20 anni fa, inoltre, negli Stati Uniti con i nostri sciroppi realizzavamo proposte di caffè miscelato che poi abbiamo riportato in Patria, facendo conoscere agli italiani prodotti come i marocchini o i mocaccini, veri e propri cocktail al caffè che oggi vedono un’incredibile fioritura. In fondo gli americani non hanno inventato nulla, nemmeno i nomi che infatti richiamano l’Italia. Il merito di Starbucks però è quello di aver finalmente risvegliato le coscienze dei baristi nostrani e averli spronati a osare di più e a usare la fantasia”.

Tutte le ricette della carta dei caffè sono curate da Vittorio Agosti e Gianni Cocco, esperti di altissimo livello nel settore caffetteria. Da Bologna il caffè arriverà quindi nel mondo, con oltre 100 importatori e 10 aziende collegate che gestiranno la presenza sui mercati esteri.

Un progetto, prosegue Fabbri, “con cui vogliamo tenere ufficialmente a battesimo una nuova proposta capace di esaltare la fantasia e la qualità della caffetteria italiana, portando nel mondo il nostro caratteristico modo di vivere e di assaporare i momenti di piacere della vita. L’auspicio finale è che questa Italian Wave del caffè possa diventare una locomotiva per far parlare del beverage e del dessert italiano nel mondo e per innalzare l’attenzione del sistema Paese su un segmento vitale dell’economia nazionale”.

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