Una serata dedicata ai festeggiamenti di fine anno scolastico 2015/2016, in concomitanza con il 25° anniversario di fondazione dell’istituto alberghiero Varnelli di Cingoli.
La cena è cominciata con l’aperitivo di benvenuto nel giardino interno dell’istituto con un ricco buffet in un atmosfera molto elegante. La cena che aveva come tema “l’argento a tavola” si è svolta nella sala ristorante con un allestimento da gran gala. Il menù, molto interessante ed originale, ha avuto delle eccellenze sul carciofo alle erbe con gamberi su crema di tuberi, pepe rosa, menta e crumble di pane croccante. Ottime le tagliatelle di seppia ed asparagi su carnaroli con zafferanella e calendule, olio di mignola e quinoa croccante. Sottolineiamo il filetto di spigola argentea con mandorle e pinoli su cubo dell’orto, asparagi di mare e salsa al peperone. Ottimo il soft al pompelmo rosa in croccante d’argento con le “cerase” delle colline maceratesi.
Per il beverage, Passerina Solagna IGT e Chardonnay Baccius IGT della cantina La Murola e per il dessert spumante dolce Class della cantina Colonnara; giusto finale con i digestivi Varnelli. Hanno partecipato alla realizzazione della cena di gala le classi quinte guidate dai professori: Stefano Marcello, Spaccia Bruno, Lupinelli Leonardo, Rango Laura e Piccinini Oscar per la cucina; Grasselli Gianfilippo e Cacciolari Francesco per la sala e Esposito Brigida e Montesi Alessia per l’accoglienza turistica. Era presente anche la prima classe diplomata dell’istituto nel 1991, dove riconosciamo un collega ed amico di bar.it, Emiliano Cipolloni. Dopo tutti i vari ringraziamenti e riconoscimenti distribuiti dal dirigente scolastico Sabrina Fondato, dati ad autorità ed ex allievi presenti, si è anche presentato il libro “Le stagioni a tavola” redatto dall’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera “G.Varnelli” di Cingoli, dove hanno collaborato bravi insegnanti che sono anche bravi cuochi con alunni attenti ed entusiasti. Il libro vuole cercare di stimolare il piacere di degustare i buoni e genuini prodotti della terra, preparandoli con i suggerimenti degli chef.
Questo libro non è solo la testimonianza di quello che si è realizzato durante l’anno scolastico, ma è un vero e proprio “biglietto da visita” per far conoscere i programmi del biennio e del triennio di specializzazione. Chi frequenta questo tipo di scuole si aspetta, una volta diplomato, di trovare un lavoro soddisfacente ed in tempi abbastanza brevi, in quanto i programmi sono costruiti con questa finalità, e siccome il mondo del lavoro è sempre più mutevole, sono costantemente aggiornati e contemporanei alla vita reale. Questo libro di ricette può essere interpretato come dei “compiti in classe” che hanno ottenuto il massimo dei voti. Le ricette sono divise per stagioni, intese come periodi nei quali si trovano i prodotti che serviranno per la preparazione dei piatti. La preside Sabrina Fondato ci tiene sottolineare che il miglior risultato dell’accoglienza turistica è “la soddisfazione del cliente”, in primo luogo, e riconoscimento delle proprie capacità e competenze.
“Alberghi e ristoranti sono le uniche strutture (intese con professioni) ad avere una valutazione che li distingue: le stelle o i cappelli del cuoco nelle guide enogastronomiche e turistiche. Nessun’altra professione è sottoposta a giudizi resi noti ufficialmente, giudizi che diventano selezione, scelta, preferenza. Anche queste considerazioni fanno parte della nostra condotta di educatori: tener conto che il lavoro non è una astratta idea del futuro ma una meta concreta, visibile, reale, da raggiungere con impegno ed entusiasmo.” Importante fucina di promesse e di talenti realizzati, quelli che sfornano le tante scuole alberghiere d’Italia, dove tra le tante eccellono quelle marchigiane, ed in particolare quella di Cingoli, che si avvale anche di professionisti esterni, per degli upgrade in materie specifiche, dove anche bar.it ha avuto il piacere di poter dare il suo qualificato apporto professionale.