Cielo e Terra tra gli sponsor del Calendario “Curvy Women 2023” a testimoniare l’attenzione nel sociale e l’adesione ai valori che rendono la cantina vicentina certificata B Corp® un’azienda impegnata nel promuovere il rispetto verso le persone e il pianeta.
“Più un acino d’uva è curvy e più è bello, ma non solo quello” – commenta scherzosamente Paola Cielo, Responsabile comunicazione e pubbliche relazioni della nota cantina Cielo e Terra di Vicenza, sponsor del Calendario “Curvy Women 2023”. Un sostegno a questa prima edizione dell’opera, quello offerto dalla nota cantina che testimonia la piena adesione ai valori dell’iniziativa promossa dall’Associazione Boteriane in the World per rendere plateale la bellezza delle donne “floride”, sottolineando come “l’imperfezione diviene strumento di fascino”.
Cielo e Terra da anni sta infatti promuovendo interventi che spaziano dalle persone all’ambiente, dall’utilizzo di tappi certificati FSC ai progetti sociali come AMREF e Wine2Water per sensibilizzare e facilitare l’accesso all’acqua per le donne in Africa. L’azienda vicentina nata nel 1908 e che oggi è composta dall’unione della famiglia Cielo e dei viticoltori delle Cantine dei Colli Berici si distingue per essere un’azienda leader nella produzione e commercializzazione del vino nel rispetto dei principi etici e di sostenibilità integrata, così come emerge dalla Relazione sulla Gestione Integrata 2021.
“Il tema della discriminazione e del body shaming è molto attuale, come, dimostrano i recenti articoli usciti sulle riviste e sui quotidiani nazionali, coinvolge un vasto pubblico anche di adolescenti, più fragile e che vivono con sofferenza quelle che erroneamente sono considerate imperfezioni e che spesso portano a stati di malessere, depressione, isolamento, fino a gesti estremi dai risvolti drammatici”. Chiosa la Responsabile comunicazione e relazioni pubbliche di Cielo e Terra.
“Un’azienda socialmente responsabile” – conclude Paola Cielo – “Deve contribuire a sensibilizzare la propria filiera su tematiche quanto mai attuali, perché un’impresa non è solo un luogo produttivo, ma anche una realtà fatta di persone e che con esse deve condividere vision e mission in un contesto lavorativo, ma prima ancora, umano”.