Se sei un blogger, barman, foodwriter, hai un locale e ti piace scrivere, se sei una persona curiosa o anche se sei capitato su questa sezione del sito accidentalmente fermati: la tua opinione ci interessa!
Chi ci segue da un po’ sa che le novità di Bar.it non finiscono mai ed ecco l’ultimo arrivato: il blog! Il blog o come lo chiamerebbero le nostre maestre il “diario” nasce dalla voglia di sentire la vostra voce e di conoscere più da vicino i nostri lettori sparsi in tutta Italia. Sarà il posto in cui conoscersi, scambiarsi idee, posti, ricette, consigli sul mondo del bar e non solo sarà un momento di condivisione, sarà uno spazio tutto vostro. Saremo ben felici di leggere i vostri commenti, ospitare le vostre pagine, accettare i vostri consigli…insomma, vogliamo sentire la vostra voce!!!
I primi ad inaugurare questa pagina sono i ragazzi di @lardoaigiovani un profilo food su Instagram che dispensa consigli su dove andare a mangiare in Italia ed Europa. Un nome accattivante all’impatto poco politically correct che conta, a poco meno di un anno dall’apertura, quasi 3000 followers prova del fatto che la buona tavola passa da uno scatto e che i consigli appassionati e disinteressati hanno sempre la meglio su ciò che spesso si legge su troppe “guide gastronomiche” o presunte tali.
Cerchiamo dunque, o meglio followiamo su Instagram @lardoaigiovani e usando lo stesso hashtag #lardoaigiovani potremmo anche noi diventare parte di una community che si scambia consigli su dove andare a mangiare in giro per l’Italia e nel mondo…come?
Leggete qui sotto!!
1. Come è nato il progetto @lardoaigiovani e qual è lo scopo principale?
Il progetto è nato assolutamente per caso, durante una vacanza a Rapallo. Io e la mia ragazza avevamo ordinato la cima alla genovese: il piatto era così bello e il sapore talmente gustoso che ci è venuto spontaneo scattare una foto per ricordarlo. Di fatto, è diventata la prima immagine del progetto “lardoaigiovani”. Da lì, abbiamo deciso di scrivere una sorta di diario dei nostri viaggi futuri per condividere i posti in cui ci sarebbe piaciuto tornare o da consigliare ai nostri amici e, allo stesso tempo, chiedere suggerimenti per scoprirne di nuovi. Diciamo che “lardoaigiovani” può essere vista come una sorta di “famiglia”: usando l’hashtag #lardoaigiovani si possono cercare spunti per mangiare bene in Italia e nel mondo. Per esempio, se arrivasse un amico da fuori dove lo porteresti a cena? Con l’hastag #lardoaigiovani_roma su Instagram si possono trovare suggerimenti per tutti. E lo stesso vale per le altre città.
2. In questo preciso momento storico in Italia e nel mondo stiamo assistendo al boom del mondo del food, #lardoaigiovani in che modo si approccia a questa realtà?
L’Italia è da sempre la patria del buon cibo. Ma il food è ormai un vero e proprio movimento culturale: crescono i programmi televisivi, le riviste, i blogger, gli eventi. E la straordinaria esperienza dell’Expo di Milano dimostra quanto sia sentito oggi il tema dell’alimentazione. Senza contare che l’agroalimentare è un’importante fetta della nostra economia del «made in Italy», che produce ricchezza e lavoro. Noi, però, cerchiamo di essere solo una comunity che, senza alcun fine commerciale, condivide l’enogastronomia più genuina e la buona tavola. Oltre le grandi manifestazioni, ci sono anche i piccoli eventi più vicini alla nostra realtà territoriale – quali sagre o cantine aperte – che hanno un risalto mediatico minore ma, forse, rappresentano meglio la nostra cultura e tradizione. Per non parlare delle osterie, dei bar storici, degli “artigiani” come produttori di salumi, formaggi, gelatai, pasticceri. Insomma, la grande ricchezza delle nostre tradizioni locali che, personalmente, non vorrei perdere.
3. Come mai la scelta di Instagram come unico canale? Essendo molto seguiti, avete in mente un ampliamento del progetto?
Il nostro progetto non vuole essere una guida né tantomeno un blog, bensì una condivisione di esperienze. Per questo, abbiamo scelto un canale (Instagram) che ci permette di creare una microcomunità in cui scambiare consigli e spunti con i nostri followers. Abbiamo scelto la foto perché è più oggettiva: chi ci segue ha solo un’immagine per scegliere se accettare il nostro consiglio o no. Del resto, noi crediamo che una foto senza fini commerciali valga più di mille recensioni. Certo, abbiamo qualche idea in mente per il futuro. Ma basterà seguirci per vedere gli sviluppi.
4. In quanto esperti del “dove andare” che posto consigliereste agli amici di Bar.it per un bere un ottimo cocktail nella Capitale o, perchè no, in giro per l’Italia?
Il cuore della movida della Capitale per bere degli ottimi cocktail si snoda fra il Jerry Thomas Project in centro e il Co.so al Pigneto. Poi, visto che andiamo verso l’estate, consiglio le terrazze San Pancrazio a Trastevere. Altri due bar che fanno parte della mia “storia” sono il caffè Meletti di Ascoli Piceno, locale con cento anni di storia situato su una piazza meravigliosa dove assaporare un bicchiere di anisetta, e il bar Sandri di Perugia, dove ho fatto l’università, ottimo per la pasticceria. E se passate per Rieti, la mia città natale, non mancate di fare un salto al Depero Club