Dal 20 al 23 febbraio 2022 Italian Exhibition Group organizza alla fiera di Rimini la 4ª edizione della fiera professionale delle tecnologie, attrezzature e accessori per la produzione e il confezionamento di birre e bevande. BBTech expo è in contemporanea con Beer&Food Attraction.
Sarà l’intera filiera dell’Eating Out a ritrovarsi di nuovo in presenza dal 20 al 23 febbraio 2022 alla Fiera di Rimini. In contemporanea a Beer&Food Attraction torna infatti BBTech expo. Alla sua 4ª edizione, la fiera professionale dedicata alle tecnologie processing e packaging per birre e bevande, materie prime, imballi, attrezzature e servizi, completa infatti la filiera del fuoricasa, dove è sempre più centrale anche il ruolo delle materie prime made in Italy, realtà crescente nella filiera agroalimentare italiana, che persegue il raggiungimento di un prodotto di qualità e sostenibile. Per questo BBTech expo ospiterà un’area dedicata proprio ai produttori italiani di materie prime per birre e bevande, per chi punta ad un prodotto italiano al 100%.
Questa non è l’unica novità rispetto alle edizioni precedenti: l’ingresso è infatti rivolto esclusivamente agli operatori professionali. Cambiano anche i giorni di manifestazione, non più da sabato a martedì, ma da domenica a mercoledì, venendo così incontro alle esigenze di visita dei professionisti del settore.
Hanno già confermato la loro presenza aziende leader che, anche in questa edizione, rappresentano tutti i comparti della filiera, a partire proprio dalle materie prime con Mr. Malt e Luppolo Made in Italy, fino ai principali nomi del filling, con la rinnovata partecipazione di Gai, e a quelli del processing con TMCI Padovan e Della Toffola. Per il fine linea sarà presente in fiera Robopac, mentre il comparto tappi vede la conferma di P•ink, brand del Gruppo Pelliconi. Per il mondo della spillatura esporrà, tra gli altri, il Gruppo Celli . Per il settore bicchieri tornano VDGLASS e Rastal.
Tra le new entry c’è anche la nuova area dedicata alle micro distillerie artigianali (padiglione C3), un’arte antica che sta tornando ad emergere tra i nuovi trend del mercato, con gin, whisky, grappe, rum e distillati di birra che saranno protagonisti con i loro Master Distiller, tra innovazione e tradizione.
Inizia a delinearsi anche il programma degli eventi, grazie alle collaborazioni con il CERB Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra (Università di Perugia), l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), le Università di Parma e di Udine, i contributi di esponenti della Rete di Imprese Luppolo Made in Italy, di Unionbirrai, de Le donne della birra e del Consorzio Birra Italiana , che daranno vita a workshop dedicati alla sostenibilità, alla bio economia e al riutilizzo dei sottoprodotti; ad approfondimenti sugli aspetti tecnici sulla produzione di birra e sulle norme e la legislazione nel mondo brassicolo. E ancora a focus dedicati alle materie prime e al controllo microbiologico.
La fiera in presenza sarà anche potenziata da una innovativa piattaforma digitale, importante strumento di comunicazione integrativo dell’esperienza fisica e di business attraverso una Digital Agenda dedicata al matching tra espositori e buyer internazionali.