Le criptovalute entrano nel mercato del vino come metodo di pagamento. In un wine shop di Modena infatti, il gestore ha deciso si accettare il nuovo metodo di pagamento su richiesta dei clienti.
Per l’acquisto di vino, del buon vino, da oggi sono accettati anche i Bitcoin e tutte le altre criptovalute (Ethereum, Litecoin, Mastermoney Monero e anche Libra, la nuova criptovaluta lanciata da Facebook). Almeno queste sono le indicazioni che arrivano da un commerciante del centro storico di Modena.
Acquistare vino o fare semplicemente un aperitivo oggi sarà quindi più facile a Modena grazie all’utilizzo delle criptovalute. Ecco cosa ha dichiarato Alessio Bardelli, il titolare del wine shop Lambruscheria: “In 27 anni ho sempre cavalcato l’onda del commercio, cercando di intuire in che direzione potesse andare il mercato. Già molti hanno criptovaluta, ma non sanno come utilizzarla. Così, con l’assistenza dei giovani imprenditori modenesi che si occupano della diffusione del gateway di pagamenti Cryptomerchant, ha deciso di accettare le monete virtuali”.
Un sito in particolare riunisce tutte le attività enogastronomiche in cui è possibile pagare con servizi di criptovalute, ed anche la vineria modenese è stata inserita nel database. Un nuovo metodo di pagamento che secondo il titolare può aiutare a sconfiggere anche l’evasione fiscale: C’è anche chi teme di essere vittima di un raggiro, ma è una moneta come le altre. Credo sia importante offrire l’opportunità di pagare nella maniera più congeniale, senza aver paura di restare scottati. La criptovaluta è completamente tracciata, così è più difficile evadere il fisco. Oltre allo scontrino fiscale viene emessa la ricevuta online tramite l’applicazione che utilizzo per i pagamenti. Una garanzia per me, per il cliente e per lo Stato”.
Per pagare con le criptovalute basterà installare sul telefonino un’applicazione che funzionerà come un portafoglio, ed in pochi secondi ecco che il conto sarà saldato, con ricevuta inviata direttamente sul telefonino!