Il delivery e l’è-commerce sono ormai diventati a pieno titolo due strumenti utilissimi per tutti i locali che in questo periodo di restrizioni non hanno potuto lavorare come di consueto. Il delivery attivato dai ristoranti diventa quindi un criterio per valutare proprio questo servizio.
Una necessità quindi quella del delivery, tanto che la Guida Michelin per l’edizione 2021 ha introdotto specifici criteri di valutazione per l’offerta di servizi delivery e take away. Le imprese della ristorazione che hanno puntato su questo servizio hanno molte più possibilità di rilancio a quanto pare, aprendosi a nuove forme di vendita, affinando magari tecniche di imballaggio del cibo e dell’asporto.
HostMilano ha intrapreso un percorso di approfondimento sul tema delivery con Internet of Things, una vera e propria innovazione nella ristorazione. la formazione, cioè, di un servizio più strutturato per rimanere in contatto col cliente nei periodi di lockdown, anche grazie ad esperienze personalizzate tramite il packaging, i social e i runner.
Anche i ristoranti stellati hanno deciso di puntare sul delivery, magari con piatti gourmet pensati proprio per il trasporto e conservati in box speciali riciclabili ed ecosostenibili. Si possono mettere direttamente in tavola o si possono finire di preparare a casa con qualche consiglio dello chef, così da coinvolgere il cliente. Sono nate idee pratiche molto interessanti.
Molte volte si è partiti dai runner e dal loro abbigliamento, che doveva trasmettere pulizia, professionalità ed eleganza, una sorta quindi di runner ambasciatori. Anche i mezzi di consegna fanno la differenza: mezzi elettrici, bici e cargo bike per fare la differenza. I menù sono stati poi ripensati in ottica delivery, etra le novità più importanti c’è il box con cotture da realizzare a casa.
