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Ecco la nuova edizione di “Bread Religion”

Bread Religion

È stata annunciata la nuova edizione di Bread Religion, il progetto di Petra Molino Quaglia avviato nel 2013 che ha il fine di valorizzare la filiera del pane e dei prodotti da forno, concepiti come tasselli di un’alimentazione genuina, sostenibile e traino di una svolta agricola che stimola i contadini alla coltivazione rispettosa dei terreni e alla biodiversità delle sementi. L’evento, aperto agli specialisti del settore e a tutti coloro interessati all’argomento, si terrà lunedì 10 giugno presso la Masseria Mandrascate (Valguarnera Caropepe – EN), costruzione fortificata del XVII secolo nel cuore della campagna della provincia di Enna.

Quest’anno il dibattito ruoterà intorno alla filiera delle popolazioni evolutive di grano e a quella dei grani del patrimonio storico italiano, attraverso due panel tematici e a una visita alle popolazioni evolutive di grano tenero sopravvissute alla più grande siccità degli ultimi 50 anni.

La prima parte della giornata sarà dedicata alla relazione tra la diversità dei pani e la biodiversità dei cereali, esplorando se questi due aspetti possano essere complementari o alternativi. Insieme a Danilo Gasparini (Presidente del Consiglio Scientifico di Biblioteca La Vigna), Paolo Piantoni (panificatore),e alla nota food creator Aurora Cavallo (Cooker.girl), verranno esaminati diversi scenari attraverso il confronto tra panettieri di seconda generazione – che hanno ereditato tradizioni artigianali – e i rappresentanti della generazione Z, che comunicano il pane attraverso i canali digitali.

Nel corso del secondo dibattito, invece, si analizzerà invece la diffusione delle popolazioni evolutive di cereali e dei grani del patrimonio italiano. In particolare, si discuterà della necessità di adottare una tecnologia di molitura avanzata che consenta di trasformare ogni raccolto in farina senza comprometterne la qualità. L’obiettivo del panel, che vedrà la partecipazione di Salvatore Ceccarelli (genetista), Luca Giannino (Responsabile del progetto “Adotta un Raccolto”), Stefania Grando (Plant Breeder – PhD in miglioramento genetico) e Giuseppe Li Rosi (agricoltore custode dei semi di popolazioni Furat ed Evoldur) è quello di sensibilizzare circa la stimolazione della biodiversità dei cereali, evitando l’uso di tecnologie obsolete che potrebbero ridurre la qualità delle farine.

A conclusione della giornata, si terrà la  visita guidata nei campi  e la Festa del Grano serale.

 «L’appuntamento con ‘Bread Religion’ si rinnova, e ribadisce l’impegno verso una filiera agroalimentare più resiliente e sostenibile – ha dichiarato Chiara Quaglia, Amministratore Delegato di Petra Molino QuagliaSiamo felici di proporre un momento di discussione e confronto che ponga al centro temi fondamentali per il futuro della panificazione. Partecipare non è solo un’occasione di formazione unica, ma significa anche contribuire alla divulgazione di messaggi positivi per la sana alimentazione e il rispetto della salute dell’ambiente e dell’uomo».

L’evento sarà inoltre l’occasione per riproporre il progetto “Adotta un Raccolto”, che permette di conoscere, fin dal momento della semina, origine e storia della propria farina e poterla condividere in tavola con i propri clienti. Adottare un raccolto per Petra Evolutiva significa soprattutto sostenere una nuova idea di filiera circolare, in cui tutti gli attori coinvolti (Agricoltore, Molino, Artigiano, Consumatore finale) lavorano ad un progetto comune di grande valore in termini di qualità nutrizionale, ambientale, sociale ed educativa.

Bread Religion è un’occasione per approfondire lo stato di salute del mondo della panificazione e dell’agricoltura sostenibile, offrendo l’opportunità di affrontare temi cruciali per il futuro di questi settori.

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