Ecco perchè d’estate aumentano i consumi della birra e su televisioni, radio e giornali impazzano le pubblicità di nuovi prodotti dalle etichette laccate.
La tendenza del consumo della birra negli ultimi anni si è spostata verso un prodotto sempre più di nicchia e consapevole, numerose sono le aziende agricole che si sono spostate su questo campo riscuotendo un ottimo successo prova del fatto che l’interesse c’è ed è genuino. Ma come si sceglie una birra? Quando prenderla bianca, rossa, scura, bionda e soprattutto dove? Inutile dirlo che ci sono birrifici e locali sempre più specializzati che sanno indirizzare il cliente in maniera ineccepibile mi è capitato addirittura di andare in pizzerie di alta, se non altissima qualità, e alla mia richiesta della classica accoppiata pizza-birra il sommelier mi ha consigliato di abbinare un vino per evitare di mettere lieviti su lieviti e farmi così non apprezzare a pieno ne il gusto della birra ne della pizza…questo è quello che io chiamo professionalità.
Ma torniamo a noi: la birra. Si sa che non è una tipica bevanda mediterranea ma il nostro territorio è generoso di grano e non è difficile intuire che un’attività del genere, in questo momento di fermento mai termine fu più azzeccato, e forte cambiamento i giovani imprenditori vi si sono buttati a capofitto. Soprattuto nelle regioni centro settentrionali come Emilia Romagna, Marche e
All’indotto si sono uniti eventi per avvicinare i consumatori come sagre e fiere e come sempre accade anche i locali si sono dovuti adeguare a questa domanda sempre più crescente: attualmente infatti è molto comune trovare bar che tra le varie proposte di birre nazionali hanno anche quelle del produttore locale. Trovo questa essere un’ottima alternativa all’eccessivamente blasonate bibite famose oltre che un nuovo slancio per l’economia locale troppo spesso affossata. E voi? Quali sono le vostre birre preferite? Le bevete in bottiglia o bicchiere? Le preferite a pasto o sorseggiate tra una chiacchiera e l’altra?