In tempi di Coronavirus uno dei settori di mercato che ha avuto la maggior crescita è senza dubbio quello del food delivery. Una pratica che però deve essere portata avanti in tutta sicurezza.
Ecco quindi che Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), in collaborazione con Assodelivery, ha stilato una serie di norme utili per la tutela dei dipendenti e dei clienti.
Una serie di norme utili per il settore del food delivery dunque, che salvaguardia la salute dei lavoratori e dei clienti, secondo quello che prevedono le norme del Ministero della Salute ed i decreti governativi.
Alcune delle principali misure di sicurezza da adottare per gli operatori del food delivery sono:
– separazione dei locali per la preparazione del cibo da quelli idonei per il ritiro;
– mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
– assenza di contatto diretto in tutte le fasi, compresa la consegna;
– presenza di materiali igienizzanti per i lavoratori;
– procedure di pulizia ed igienizzazione speciale per tutte le aree;
– utilizzo di appositi contenitori con adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro per la massima protezione;
– utilizzo di zaini termici e contenitori per il trasporto e pulizia degli stessi con materiali igienizzanti.
L’intero settore al momento segna comunque una perdita media nazionale del 20%, visto che i cali più significativi si sono avuti a fine febbraio, soprattutto nel territorio di Milano. Nel complesso questa crisi arriva in un momento in cui il settore è invece in crescita in tutta Italia. Ricordiamo che chiunque presenti sintomi deve assolutamente rimanere a casa.
