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Gin Procera: il sogno della prima distilleria artigianale keniota porta l’Africa sulla scena mondiale

Procera Gin

Racchiudere un sogno non in un cassetto, ma in una bottiglia, per poi presentarlo al mondo: è stata questa la scintilla che ha dato vita a Procera Gin, creato nella prima distilleria artigianale del Kenya, a Nairobi. Questo gin premium deve il suo nome al maestoso albero di Juniper Procera, che cresce nella foresta dell’altopiano di Kijabe a un’altitudine di 2.200 metri, l’unica specie di ginepro indigena dell’emisfero meridionale, che rivela tutto il sapore irripetibile di questa terra. Le sue bacche vengono raccolte a mano prima di essere sapientemente trasformate dall’esperienza del Mastro Distillatore Roger Jorgensen in una distilleria a pochi chilometri di distanza: questo permette di distillare il ginepro fresco, preservandone così il profilo aromatico e il terroir del luogo.

Ma se la spina dorsale di questo gin pregiato e complesso è il Juniper Procera, anche gli altri ingredienti non sono da meno. Si tratta, infatti, di 10 botaniche accuratamente selezionate e con un’impronta fortemente africana: tra queste, pepe rosa del Madagascar, coriandolo e radice di iris marocchino, lime swahili, arancia Pixie e tè verde del Kenya, miele di Acacia dalla Somalia e Selim Peppe dalla Nigeria. Tutti prodotti naturali  che aggiungono, ognuno con la sua specificità, una nota di carattere unica al gin.

Il marchio arriva ora in Italia grazie a Pallini, fondata a Roma nel 1875 e leader nella produzione di liquori italiani e nella distribuzione di prodotti d’importazione; con questo gin di altissima qualità, la storica azienda consolida ancor più il posizionamento del gruppo come distributore di prodotti d’eccellenza sul territorio italiano.

Sostenibilità ambientale e sociale

L’impegno per la sostenibilità è al centro della mission di Procera Gin: la visione a lungo termine è quella di riforestare gli altopiani del Kenya con alberi di ginepro piantandone uno per ogni bottiglia venduta fin dalla nascita del brand. Scelte guidate dalla responsabilità ambientale, come anche l’utilizzo di vetro riciclato al 100% e l’introduzione di un pionieristico sistema a zero sprechi d’acqua nella distilleria.

Parallelamente, per creare prodotti dal sapore ineguagliabile, Procera Gin coinvolge attivamente le comunità locali, vere custodi della terra e delle materie prime, per contribuire a creare una società più equa.

Un’anima vibrante dalle mille sfaccettature

Il complesso aromatico di Procera Gin esprime l’anima del suo continente, catturando in ogni sorso la straordinaria ricchezza di sapori freschi e sconosciuti che l’Africa ha da offrire.

Spiccano subito note terrose e di nocciola, date dalle bacche di Juniper Procera che fanno da colonna portante del distillato, seguite poi da tocchi agrumati e sentori più freschi, di miele e floreali. Al palato elegante e rotondo, l’assaggio di Procera Gin regala poi leggeri sentori pepati e agrumati, che si fondono armoniosamente per creare un’esperienza gustativa raffinata, con un finale persistente e lungo.

Partendo da questi tratti comuni, i mastri distillatori di Procera Gin hanno creato tre versioni con caratteristiche specifiche: il Blue Dot 2022 Vintage, la referenza disponibile in Italia importata da Pallini, il Red Dot 2022 Vintage, e il Green Dot 2022 Vintage.

Ogni referenza è accompagnata da un piccolo barattolo di vetro contenente sali botanici: realizzati combinando le botaniche di ogni gin finemente macinate col sale marino dell’Oceano Indiano di Zanzibar, esaltano i sapori e guarniscono i cocktail in modo originale.

L’eleganza di un look artigianale  

Procera Gin si contraddistingue anche per la semplicità dell’estetica, fatta di soli tre elementi: vetro, legno e pelle, senza etichette per mostrare al meglio il pregiato liquido contenuto.

Ogni bottiglia, realizzata in vetro pregiato e riciclato dal team di Kitengela Hot Glass, è soffiata e incisa a mano, per offrire costantemente esemplari inimitabili. I tappi invece sono intagliati e realizzati dagli artigiani del legno di Kilifi, sulla costa dell’Oceano Indiano. Un tocco di eleganza è poi aggiunto dal cinturino in pelle che avvolge il collo della bottiglia, assieme a una targhetta di presentazione del prodotto stampata su carta riciclata proveniente dal giacinto d’acqua del lago Vittoria.

IDEE DI COCKTAIL

Blue Dot Martini

Grazie al profilo delicato ma complesso e all’equilibrio armonioso del Blue Dot, un Martini secco è il cocktail perfetto per esaltare il carattere profondo e stratificato del ginepro.

Ingredienti:

Preparazione: spruzzare del Vermouth in un bicchiere da Martini pre-congelato. Versare il Blue Dot ghiacciato e guarnire con scorza di limone.

Blue Dot Negroni

Il Blue Dot Negroni rivisita questo grande classico proponendone una versione con un twist unico: utilizzando meno ingredienti e più gin, il Juniper Procera diventa il vero protagonista del cocktail col suo tocco elegante e raffinato.

Ingredienti:

Preparazione: mescolare gli ingredienti con ghiaccio fino a raggiungere la diluizione preferita. Filtrare, servire in un Nick & Nora glass e guarnire con una spolverata di sale Blue Dot. 

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