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Giochi nei pubblici esercizi: ecco tutte le novità

Ci sono importanti novità per i gestori di locali pubblici all’interno dei quali ci sono apparecchi per il gioco. In questo articolo di Fipe cerchiamo di fare chiarezza.

Il D.L. n. 4/2019, che reca disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, ha previsto alcune novità in materia di giochi (cfr. art. 27).
In particolare, con riferimento agli apparecchi c.d. AWP/Newslot (art. 110, comma 6, lettera a) del TULPS) – installabili, come noto, anche nei pubblici esercizi – è stato disposto:

• un ulteriore incremento del prelievo erariale unico: l’aumento, già previsto dalla legge di bilancio per l’anno 2019, non sarà dell’1,35%, ma del 2,00%; inoltre, per il solo anno 2019, i versamenti riferiti a siffatto prelievo, dovuti a titolo di primo, secondo e terzo acconto relativi al sesto bimestre sono maggiorati nella misura del 10% ciascuno (il quarto versamento, dovuto a titolo di saldo, è conseguentemente ridotto dei versamenti effettuati a titolo di acconto, comprensivi delle dette maggiorazioni);
• che il rilascio dei nulla osta di distribuzione ai produttori e agli importatori degli apparecchi di cui sopra sia subordinato al versamento di un corrispettivo una tantum di 100 euro per ogni singolo apparecchio;
• che, per il solo anno 2019, il corrispettivo una tantum per il rilascio delle concessioni della rete per la gestione telematica del gioco lecito (art. 14-bis comma 4 DPR n. 640/1972) è fissato in euro 200 (invece che euro 100) per ogni singolo apparecchio;
• che la diposizione che ha stabilito l’obbligo di consentire l’accesso a siffatti apparecchi esclusivamente mediante l’utilizzo della tessera sanitaria (art. 9-quater del D.L. n. 87/2018) deve intendersi riferita agli apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto.

Più in generale, è stato previsto che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli realizzi, in collaborazione con le forze di polizia, un piano straordinario di controllo e contrasto all’esercizio abusivo di giochi e scommesse offerti al pubblico e ai fenomeni di disturbo da giochi d’azzardo patologico, con l’obiettivo di determinare l’emersione della raccolta di gioco illegale.

E’ stato inoltre disposto un inasprimento del trattamento sanzionatorio per il reato di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa (pena della reclusione da tre a sei anni e multa da euro 20.000 a 50.000); e si prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a 50.000 e la chiusura dell’esercizio da trenta a sessanta giorni, per chi produce, distribuisce o installa o comunque mette a disposizione in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati a qualunque forma di gioco non rispondenti alla caratteristiche di cui ai commi 6 e 7 dell’art. 110, del TULPS.

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