In un webinar organizzato da HostMilano, in collaborazione con Fiera Milano Media – Business International, tutti i plus dell’Intelligenza Artificiale.
“L’intelligenza Artificiale rappresenta una sfida complessa che cambia completamente il nostro mondo. Che si parli di big data analysis o di strategia di posizionamento di una struttura ricettiva o di un’azienda, l’IA ci mette in relazione le scelte dell’utente con quelle dell’azienda e viceversa, in un continuo rimodellamento delle opportunità presenti sul mercato”.
Parola di Simona Greco, Group Owned Exhibitions Director di Fiera Milano, che nel suo speech introduttivo al webinar “Intelligenza artificiale per le aziende: tecnologie e innovazioni per ripartire”, organizzato da HostMilano, in collaborazione con Fiera Milano Media – Business International, ha voluto sottolineare una volta di più come proprio il mondo che sarà presente tra i padiglioni di Rho Fiera Milano dal 22 al 26 ottobre 2021, sta cambiando grazie all’artificial intelligence.
“L’Intelligenza Artificiale si presenta anche per il nostro settore come una grande opportunità per fronteggiare una crisi economica senza precedenti, riuscendo a determinare delle best practice per la resilienza e la ripartenza che in passato non potevamo immaginare”. Dalla gestione dell’energia nei grandi alberghi, con sistemi in grado di monitorare finestre, riscaldamento e luci e individuare le migliori soluzioni di comfort abbattendo i consumi all’insegna della sostenibilità, alle macchine per la gelateria, il bakery o il caffè, capaci di individuare problemi tecnici e perfino di autoripararsi, i plus dell’innovazione tecnologia riguardano non solo gli utenti, ma anche i clienti finali.
D’altronde, in un mercato che solo in Italia vale 300 milioni di euro, l’IA ha risposto bene anche all’emergenza sanitaria. Lo dicono i dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui soluzioni di AI sono ormai presenti nel 53% delle imprese medio-grandi italiane, mentre sono cresciute le realtà che hanno in corso progetti pienamente operativi, passate dal 20% del 2019 all’attuale 40%.
Il problema però, assicura un altro intervenuto al webinar come il Presidente di QuestIT Marco Landi, è di natura culturale: “In Italia, ma il problema è lo stesso a livello europeo, è necessario un grande piano di sensibilizzazione verso il top management per fare capire l’importanza di questa trasformazione, e anche i rischi prodotti da questa tecnologia innovativa, investendo su nuovi talenti che siano in grado di gestirla nel migliore dei modi”, ha detto Landi. Tanto più in due settori come quello dell’Ho.re.ca. e dell’hospitality, che fanno dell’innovazione e della capacità di rendersi attrattivi due condizioni indispensabili per adeguarsi alla domanda delle nuove generazioni di clienti iper-digitalizzati.