L’Italian Way of Fooding è ormai uno stile di vita che unisce tradizione e costumi della tavola alla dieta mediterranea. Ma i bar che posto occupano?
Condivisione, convivialità e un patrimonio unico al mondo per valore nutrizionale e socio-economico. Tutto questo è l’Italian Way of Fooding, che unisce la dieta mediterranea alle prelibatezza della tavola italiana, famoso ormai in tutto il pianeta. Uno stile unico, che fa bene al corpo ed alla persona, fa vivere più a lungo e coinvolge atmosfere e sapori unici. Ci chiediamo se non sia ora di considerare il luogo Bar come elemento caratteristico di questo stile di vita all’italiana. Secondo una ricerca, la dieta mediterranea riduce del 13% l’incidenza del Parkinson e dell’Alzheimer, del 9% quella dei problemi vascolari e del 6% quella del cancro. Lo stile di vita mediterraneo è un toccasana anche per la vita sessuale: favorisce la pulizia dei vasi sanguigni, un fattore essenziale per migliorare anche l’esperienza sessuale.
Ci sembra giusto chiederci, a questo punto, se esista anche un Italian Way of Drinking, un modello tutto italiano di fare bar e cultura del bere, e di creare quel clima di socializzazione proprio dei locali come il bar. D’altronde, quale Paese ha espresso negli anni professionalità estreme nel mondo mixologist? I barman sono come i ristoratori, sparsi in tutto il mondo portano la ricerca italiana e le materie prime della nostra terra dietro ai banconi esteri. Materie prime di alta qualità che vanno a formare cocktail preziosi, a cui i nostri bartender sanno unire tecniche innovative apprese magari frequentando corsi di formazione di altissimo livello; sì perché anche nel campo della formazione non siamo da meno. E a dimostrare l’importanza di un Italian Way of Drinking, c’è l’enorme presenza ormai dell’elemento cibo nel concetto di bar moderno, un luogo in cui poter mangiare – e bene – e riscoprire percorsi di circolarità tra bar e cucina che riportano al legame con la terra.
Il mondo del bar italiano ha rappresentato per anni l’elemento di socializzazione trasversale utile in ogni società. Dal localino nella piazza del piccolo paese fino al locale alla moda delle grandi città. Ogni italiano ha un suo bar, ed ogni bar dei suoi rituali: il buon caffè espresso, l’amaro a fine pasto e persino il momento più trendy dell’aperitivo. E per molti, il rito continua dopo cena con cocktail che molto spesso ripropongono i colori ed i sapori della stagionalità.
Il barista, in tutto questo, ha una duplice funzione: da un lato è il migliore amico di molti clienti, sempre pronto ad ascoltare, a dare consigli e a soddisfare ogni desiderio; dall’altro è il grande professionista, conoscitore ed esperto della materia, grande ricercatore che decide di partire dall’Italia per conquistare nuove terre – da Londra a New York – aprendo nuovi locali che diventano il punto di riferimento della cultura italiana nel mondo, sia per i cocktail, sia per il caffè, sia per l’arredamento e le consulenze.
Ecco, tutto questo è l’Italian Way of Drinking, e come lo è per noi, speriamo e vogliamo che lo diventi anche per sociologi, esperti di settore, giornalisti. Perché il bar torni davvero al centro della vita sociale di ognuno di noi.