Era il 17 Novembre 2014 e a Milano si inaugurava Baritalia , il primo laboratorio di miscelazione itinerante.
Quattro tappe da nord a sud alla scoperta di nuove realtà e nuove promesse del bartending nazionale. La collaborazione con grandi aziende del settore, Campari, Martini, RGMania, Fabbri, Lucano e tante altre ancora, hanno permesso a tanti grandi miscelatori, ma soprattutto a nuove leve del mestiere, di partecipare a un bel progetto: la creazione di una drink list per Expo che rappresenti il bere bene italiano.
Ed è così che l’11 Maggio, in una splendida serata con in sottofondo una maestosa Milano, nella sede di Bargiornale, si è svolto il galà conclusivo di Baritalia. Un evento memorabile dove i più importanti bartender, le aziende, le academy e i partecipanti al tour, ci hanno presentato “la carta per Expo”. Un lavoro di ricerca e selezione tra tutte le ricette presentate che ha dato come risultato una lista di drink fresca, innovativa, sorprendente, che tende a rivalutare i cocktails della grande tradizione italiana rivisitati, rendendoli attuali ma soprattutto riproducibile in ogni bar tenendo conto dei tempi di preparazione e dei costi, e valorizzando quelle che sono le nostre eccellenze nel mondo del beverage.
Ad ogni drink viene suggerito un appetizer in abbinamento, per rendere il tutto più completo. Lo scopo di tutto , o almeno come voglio vederlo io, per una volta non è dare lustro all’immagine dei singoli bartender , ma il poter condividere lavoro, dedizione, ricerca ma soprattutto professionalità con tutti, visto che la carta è a disposizione di tutti sul sito e sul magazine Bargiornale, per coloro che vogliono consultarla e proporla nei loro locali o solo per trarne spunto. Per una volta si cerca di dare il giusto equilibrio a quello che è il bartending, senza formule nascoste o segreti, ma con un unico obbiettivo: una squadra ben affiatata che dà ottimi risultati. Abbiamo la possibilità, con Expo, di farci conoscere e apprezzare per tutto quello che di italiano ci rappresenta, e se anche fisicamente non sarete li, portate avanti quello che è il messaggio collettivo: Bevi Italiano…consapevolmente