Marianna Angius è una barlady che nel suo territorio, la Sardegna, è ormai diventata un punto di riferimento del settore. Ultimamente ha partecipato al contest mixology cocktail art della community Italian Barman Style.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Marianna Angius, parlando un po’ del suo lavoro e delle sue esperienze. Dopo tante esperienze nei locali migliori di Cagliari, Marianna ha deciso di fermarsi e di dedicarsi all’insegnamento e alla formazione.
Marianna Angius è poi entrata a far parte della nuova community Italian Barman Style, molto attiva su Facebook. “Un gruppo di professionisti ed appassionati che si confronta costantemente sui temi della mixology e del bartending”. Proprio questa community ha organizzato un contest mixology cocktail nel corso della quarantena. Si è posizionata quarta, con una ricetta dedicata a tutte le aziende italiane in questo momento di difficoltà. “Ho creato un viaggio con i colori e le note speziate della mia terra con il sole, la purezza..e il verde della speranza come augurio a tutti per la ripresa della nostra Italia nel settore dell’hotelleria, dei bei locali delle coste, dei ristoranti e di tutto il mondo dell’accoglienza. Tra le aziende da segnalare ci sono: liquore Zenzerino Loi&Cossu, Bovale vitigno autoctono della Sardegna Cantine Su’Entu Sanluri, Vodka Pure Sardinia, Mirto Homemade.
Questo è il cocktail Solo Zen
In questo contesto nato per gioco, Marianna si è classificata quarta dopo le tantissime ricette arrivate. Ora le ricette scelte si sfideranno in un concorso che si farà a Firenze in data da stabilirsi. Si sfideranno in una gara vera e propria a Firenze. In questo periodo di quarantena, poi, Marianna Angius non ha smesso di creare drink per gli appassionati e per coloro che la seguono sui social. Ha dedicato un cocktail a tutti gli italiani insieme a tutta la comunità Aibes, per cercare di ricreare un senso di unione. Lo slogan era “iorestoacasa”.
Il suo rapporto con l’Aibes è storico e molto forte. Marianna ce ne parla così: “L’aibes ha compiuto 70 anni e io ne faccio parte da 15. Il presidente è Angelo Donnaloia, che tra l’altro in questo momento si sta prodigando per aiutare i locali nella fase di riapertura e per incentivare il turismo. Il 5 dicembre scorso eravamo a Roma per il 70° concorso nazionale Aibes e ci hanno invitato all’udienza del mercoledì del papa. Gli abbiamo donato in beneficenza un assegno, ed è stata la vittoria più bella per tutti noi credenti.