Monkey 47, quell’avventura singolare che da 47 ingredienti ha fatto nascere un sogno, continua a sognare affiancando il mondo del design. Ci ritrova (e condivide) l’essere medium di piacere, la spiccata capacità di rendere la complessità semplice, la geniale alchimia di elevare il funzionale a gesto artistico, l’essere linguaggio universale.
Monkey 47 fonde con superba maestria la tradizione britannica, l’esotismo indiano e la purezza della Foresta Nera. Linguaggi e culture diverse che convergono in un ‘manufatto’ umano complesso, fluido, razionale, emotivo, espressivo, come un oggetto di design.
Per questo accompagna per sei mesi, dal 12 aprile al 10 settembre, Isola Design Festival facendosi complice dei creativi di tutto il mondo e riconnettendo le persone, provate da questo periodo insolito, alla bellezza e al guizzo creativo. Il festival, dal tema We Are What We Design, è sia digitale sia fisico, dalla partenza online fino alla Milano Design Week 2021. L’obiettivo è quello di dare visibilità ai migliori designer emergenti e studi di design indipendenti e ai loro progetti che guardano al futuro nell’ottica della sostenibilità, dell’innovazione e della ricerca.
Isola Design Awards e il premio «Unum Ex Pluribus» by Monkey 47
All’interno del Festival, a maggio, viene lanciata una competizione, divisa in 4 categorie: Product & Furniture, Innovation, Smart Living e New Materials. Per quest’ultima categoria Monkey 47 indice il premio «Unum Ex Pluribus», che verrà assegnato a quel designer il cui progetto unisce in modo sorprendente materiali diversi in un creativo mix di naturalità e innovazione. Un caleidoscopio che cattura tutti i sensi in modo unico, restituendoci un oggetto funzionale assolutamente contemporaneo, intriso di significato.
Il vincitor* verrà premiato a luglio e si aggiudicherà oltre a una special edition Monkey 47, un viaggio alla Black Forest Distillery in Germania per scoprire l’anima più vera ed eccentrica del gin della Foresta Nera. A settembre il suo progetto verrà esposto in occasione del Salone del Mobile.
Perché Unum Ex Pluribus
Racconta Stefania Catalano, brand manager di Monkey 47: “Il nome del premio si rifà alla scritta ‘unum ex pluribus’ (uno fra tanti) incisa all’interno dell’anello di metallo che cinge il tappo di sughero bloccandolo sul collo della bottiglia. L’incisione esprime l’unicità del gin proveniente da una moltitudine di botaniche – 47 per l’appunto – il meglio delle bacche e delle erbe aromatiche della Foresta Nera e delle spezie dei vari continenti oltre alle essenziali bacche di ginepro.”
Una curiosità: l’anello viene spesso usato dagli estimatori di Monkey 47 per suggellare una storia d’amore.
Monkey 47 una storia dal sapore di una favola
Le origini di Monkey 47 hanno il sapore di una favola. La ricetta originale risale al colonnello inglese Montgomery Collins della Royal Air Force. Negli anni Cinquanta, dopo essere cresciuto in Inghilterra e in India e aver militato come ufficiale nella Royal Air Force a Berlino, si ritirò nella Foresta Nera e aprì il piccolo albergo The Monkey Will, in onore di Max, la scimmia che aveva utilizzato come simbolo della riqualificazione dello zoo a Berlino durante i suoi anni di militare. Qui si dilettò nella produzione di un gin, cercando di unire il sapore di un liquore asiatico, che aveva assaggiato con suo padre, agli ingredienti inglesi e all’acqua pura e alle erbe della Foresta Nera. Un mix and match multiculturale, visionario ed estremamente moderno.
Molti anni dopo la sua morte, durante la ristrutturazione dell’albergo fu casualmente trovata una cassetta di legno con degli appunti del colonnello e una bottiglia dello splendido nettare con un’etichetta che riportava la scritta Max The Monkey.
Alexander Stein, dirigente di Nokia, rimase folgorato dalla storia, abbandonò il suo lavoro e rilevò il The Monkey Wild. Con la consulenza di Christoper Keller, uno dei migliori distillatori al mondo, fondò una sua distilleria e due anni dopo nacque The Monkey 47. Un gin realizzato a mano e rigorosamente non filtrato, la cui complessità ed eleganza impareggiabili sono da attribuire alle 47 botaniche e spezie di vari continenti e all’acqua di sorgente estremamente dolce e pura della Foresta Nera.
Prezzo al pubblico: euro 45