Il nuovo Decreto Legge Sicurezza contiene il divieto di somministrare e vendere alcolici agli under 18. La FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) esprime tutta la sua soddisfazione in un comunicato stampa, che riportiamo integralmente.
Un decreto importante per la tutela delle nostre città, dei giovani e che aiuta a chiarire meglio la differenza tra somministrazione e vendita di alcolici, aspetto sul quale servirà lavorare ulteriormente. Questa la posizione della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi espressa in audizione alla Camera davanti alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge Sicurezza che, tra le norme contenute, conferma in via definitiva il divieto di somministrazione e vendita di alcolici ai minori di 18 anni.
“Si tratta di un provvedimento che apprezziamo perché si pone in perfetta linea con l’impegno della nostra Federazione nel percorso di lotta all’abusivismo e alla difesa della legalità che da sempre perseguiamo – commenta Aldo Cursano, Vicepresidente Vicario di Fipe – I pubblici esercizi vivono infatti in prima linea le situazioni di degrado e insicurezza delle nostre città e questo provvedimento fornisce una prima risposta al contrasto di tali fenomeni per una migliore convivenza sociale”. Il Decreto fa anche chiarezza su una materia complessa e delicata, sia per la tutela dei giovani che per evitare un crescente contenzioso tra controllati e controllori. “Bisogna tuttavia precisare che la possibilità dei Sindaci di limitare gli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche in determinate zone necessita del giusto coinvolgimento delle categorie interessate e del contemperamento di interessi tra attività economiche e sicurezza pubblica.
di Fabio Renzetti