Le ultime tendenze della pasticceria e del gelato nel mondo: ce le inviano gli Host Ambassador, che garantiscono uno sguardo a 360° su ciò che succede nell’ospitalità professionale ai cinque angoli del pianeta. Grazie a BeMyHost, il progetto che torna più rafforzato che mai.
In totale, saranno 20 gli influencer provenienti da USA, Canada, Brasile, Emirati Arabi, Cina, Giappone, Australia, Spagna e India, oltre, naturalmente, all’Italia. Gli stessi ambassador saranno poi presenti nei giorni della manifestazione, ospiti di Fiera Milano, per effettuare reportage in tempo reale tra gli stand e gli eventi, per parlare di pasticceria e gelato.
Più gusti e opzioni per chi ha restrizioni dietetiche: sono le novità rilevate negli USA da Leiti Hsu, che segnala tre tendenze. Il gelato come esperienza e fenomeno colorato e divertente. Un approccio colto a pieno dal Museum of Ice Cream nelle sue quattro location di New York, Los Angeles, San Francisco e Miami. Basi più sane e nutrienti come “banana, avocado o acqua di cocco, tahina e hummus, per creare golosità ricche di proteine, fibre e grassi buoni piuttosto che di calorie vuote per i troppi zuccheri”. Infine Instagram che influenza anche la scelta dei gusti. I più “fotografabili”? Unicorn (il gusto più trendy secondo Square, società di San Francisco che ha realizzato una ricerca in 10.000 gelaterie) e macha. Avanzano anche le lavorazioni con azoto liquido, che creano cristalli di ghiaccio più piccoli e una consistenza più cremosa. Come nella catena di gelaterie californiana Smitten.
Sul fronte della pasticceria, “le novità maggiori riguardano gli zuccheri e le farine alternative che consentono di creare sapori più sani e complessi rispetto ai dolci zuccherosi in auge nel passato”. Leiti ci dà qualche esempio: la crema dolce a base di hummus, i dessert creativi alcolici e i dolci matrimoniali sempre più bizzarri, con forme, colori, consistenze inusuali, fiori e vegetali.
Nuove tendenze quindi per pasticceria e gelato. Dal Canada, Ayngelina Brogan ci parla di un ritorno del gelato soft, una tipologia un tempo relegata alle catene fast food che oggi è servita in gelateria dedicate. Le quali propongono nuovi gusti salati o che da tempo sono popolari in Asia come macha, carbone o ube. Quanto alle macchine, che una volta erano difficili da caricare e pulire, sono state adattate ai ristoranti che gestiscono tanti clienti e hanno personale che deve essere in grado di cambiare gusti e rifornirle anche più volte al giorno.
La pasticceria si adatta al trend della dieta chetogenica e di chi vuole evitare per vari motivi il glutine. E le opzioni senza glutine crescono nelle panetterie e nei menu dei ristoranti.
Phoenix Kwok, infine, da Hong Kong segnala l’arrivo del gelato italiano tradizionale ad esempio in Dood Bottega Gelateria, il cui fondatore, Jackson, ha studiato in Italia ma propone anche gusti locali come ad esempio il sesamo nero.