Bar.it

Pasticcerie e bar in crisi: i numeri di Pasqua 2020

pasticcerie

La Pasqua 2020 è stata davvero sottotono per bar, pasticcerie e panetterie di tutta Italia, con ordini in calo addirittura del 40% a causa delle chiusure forzate per il Coronavirus.

La filiera agroalimentare, va ricordato, non ha chiuso i battenti totalmente, ma i punti vendita non sono rimasti a riparo dalla crisi, soprattutto in un periodo come quello di Pasqua 2020. Questo è accaduto per pasticcerie, bar e panetterie italiane, con tutto il segmento dell’alimentare Made in Italy legato alla Pasqua che ha visto una flessione degli ordini del 30-40%.

I dati sono stati resi noti da Unione italiana food (a cui aderiscono 40 aziende dolciarie italiane), che hanno evidenziato come il mercato nel 2020 abbia stentato a decollare proprio a causa delle chiusure delle pasticcerie, dei bar e delle panetterie, e ad uno spazio ridotto negli scaffali della grande distribuzione. Perdite che sono state appunto vicine al 40% del fatturato, e che stanno portando a grossi problemi nel settore occupazionale.

I dati sulla crisi delle pasticcerie e delle aziende del settore dolci, è evidente. Sono solitamente 31.207 tonnellate le uova e gli ovetti di cioccolato prodotti, con un fatturato di 275 milioni di €. Per le colombe pasquali invece le tonnellate sono 23.000 tonnellate per un valore di 160 milioni di €. Un giro d’affari quindi che supera i 400 milioni di € ogni anno, per prodotti che sono sulla tavola di 7 italiani su 10

Il paradosso è che le pasticcerie e le industrie dolciarie erano pronte a far fronte alle esigenze del mercato, ma gli ordini sono venuti a mancare. Mario Piccialuti, Direttore di Unione italiana food, ha dichiarato: “Il mercato fatica a decollare e temiamo che questo possa trasformarsi in uno scoglio difficilmente superabile per tante Pmi che non hanno possibilità di diversificare la propria produzione. Per alcune tra queste la Pasqua può rappresentare anche la metà del fatturato annuale, con prospettive pesanti in particolare per quelle che lavorano col canale tradizionale di bar e pasticcerie”.

Exit mobile version