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Tecnologia al bar: ecco idee e novità

tecnologia al bar

La tecnologia al bar sta diventando sempre più importante. Vediamo quali sono le ultime novità per i locali e come applicarle.

Il bar del futuro più che quello di Guerre stellari popolato da strani personaggi – che è la sua caratteristica in fondo, specie dopo una certa ora della notte – è un po’ laboratorio chimico un po’ navicella spaziale che esce dalle location classiche per andare a cercare nuovi clienti. Grazie all’automazione e alla robotica. Un assaggio di ciò ci viene da alcuni prodotti Smart label 2019, che segnano e danno un’idea del potenziale della tecnologia al bar.

A partire da Alchimista, il “bartender robot” di Tecnobeverage per catene horeca, bar, discoteche, crociere ed eventi che gestisce in un’unica macchina i tre sistemi di erogazione principali per uno smart cocktail: 11 Bottiglie di spirit erogate, 12 Pompe ad aspirazione per bottiglie o concentrati fino alla viscosità del miele e cinque bevande gassate, interfacciandosi con i sistemi pre/post mix. “L’innovazione è il processo aziendale che permette l’evoluzione delle cose, occorre vedere il presente con lo sguardo sul futuro, semplificare l’esistente proponendo soluzioni attraverso idee creative che rendano più fruibili processi e prodotti” dice il presidente Stefano Bertolani.  “Ci rivolgiamo a una clientela che necessita di precisione, velocità, controllo sui consumi, affidabilità e ripetibilità senza necessità di personale dedicato e formato. Con ricette infinite, personalizzabili, aggiornabili, ripetibili e condivisibili in tutti i punti vendita”.


 
Natura Hot’n’Cold è la soluzione “Smart label” di Zerica, azienda siciliana nata nel 1931 che guarda al futuro. “Abbiamo pensato a un rubinetto con un design essenziale, 100% Made in Italy e dotato delle tecnologie più recenti, per rispondere a tutte le esigenze di utilizzo professionale. Un’unità di erogazione dal minimo ingombro, collegabile a qualsiasi sottolavello Zerica, perfetta per mense, hotel, eventi e catering” spiega Laura Currò, Marketing & Communication Manager Zerica -. Un sistema IoT permette di integrare informazioni in tempo reale sul funzionamento dell’impianto e di effettuare interventi di diagnostica e manutenzione da remoto, ottimizzando tempi e costi dell’assistenza tecnica”. Per Zerica “innovare significa rendere un prodotto tanto semplice da usare da diventare “trasparente”. E ricercare soluzioni vantaggiose anche per l’ambiente, riducendo i consumi e privilegiando materie prime a basso impatto ambientale, senza rinunciare a prestazioni di alto livello”.

Quello della tecnologia al bar è un nuovo design basato su tre assi fondamentali: ottenere la massima efficienza energetica, con i consumi ridotti del 50%, usare materiali senza piombo che non lascino traccia nel caffè di metalli pesanti e accrescere la connettività web con i parametri della macchina regolabili tramite tablet e l’accesso da remoto con monitoraggio automatizzato hanno permesso a Iberital Vision di ottenere la Smart label.
Francesca Torelli, Marketing Manager Iberital, ragiona sul concetto si innovazione: “per come l’intendiamo noi è un’attitudine, una cultura che deve impregnare l’intera organizzazione. Vorremmo ripensare tutto continuamente, mettere in discussione tutto cercando nuovi modi di fare le cose: prodotti, processi, mercati, persino le strutture interne.Vogliamo un’organizzazione che accetti la necessità di evolversi costantemente e ripensare l’ambiente. Se non avremo un atteggiamento innovativo in ogni modo, non potremo mai creare prodotti davvero dirompenti e diversi”. L’innovazione va poi sempre a braccetto con la sostenibilità. “Un impegno a lungo termine che ci spinge a cercare processi e prodotti coerenti con questi principi. Costruire un futuro più sostenibile è il nostro obiettivo e anche quello dell’Unione Europea. Per questo motivo, il nostro progetto di produzione di una macchina per caffè più ecologica, efficiente e sana è stato sovvenzionato nell’ambito del progetto H2020 dell’Unione europea.

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