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Tecnologia e ricerca: la ricetta per la ripartenza

Tecnologia e ricerca

Tecnologia e ricerca, investimenti, investimenti e ancora investimenti. Se è vero che la Covid-19 ha colto tutti di sorpresa, per alcune aziende ripartire è stato più facile.

Merito della bontà delle strategie messe in campo negli ultimi anni, basate su tecnologia e ricerca ma anche innovazione. “Prevedo un rinnovato focus sull’automazione, dal momento che la Covid-19 ha costretto ancora di più le aziende a ridisegnare le loro produzioni per rispettare le norme sul distanziamento sociale”, dice a questo proposito Brad Pierce, presidente di Restaurant Equipment World ed ex presidente di FEDA – Foodservice Equipment Distributors Association.

Che sottolinea però, come la Nuova Normalità offrirà molte opportunità a chi sarà in grado di coglierle. “Alcuni tra i più grandi brand – prosegue Pierce – hanno deciso di innovare orientando una parte della produzione nella costruzione di dispositivi di protezione, o di strumenti tecnologici in grado di soddisfare i protocolli di sicurezza”.

Una tendenza questa, che ha preso piede anche in Italia. Dove un’azienda come Tecnodom ha riconvertito una cella frigorifera in un box per effettuare i tamponi per la Covid-19. L’apparecchio, chiamato “SalvaItalia”, ha le dimensioni di una cabina telefonica e permette un totale isolamento dall’esterno, in modo da non prevedere alcun tipo di contatto tra il medico e i casi sospettati di positività al virus.

Per molti altri brand però, la fine del lockdown ha significato accendere ancora più che in passato i riflettori su tecnologia e ricerca e sull’innovazione green. Lo hanno fatto due realtà molto diverse tra loro come Flo Spa e il Gruppo Ali, entrambe concentrate sulla necessità di ridurre gli sprechi utilizzando la tecnologia. Così, Flo Spa ha recentemente lanciato Hybrid 40, un nuovo bicchiere 100% riciclabile, realizzato con un materiale del tutto inedito, creato sostituendo parte del polistirolo di cui sono composti i tradizionali bicchieri vending, con una miscela di sali minerali di origine naturale. In questo modo, Hybrid 40 è adatto ad essere immesso nel ciclo “Rivending”, che ne garantisce un fine vita di recupero e riciclo totale.

Ha puntato tutto invece sul risparmio energetico il Gruppo Ali, che con il suo marchio Polaris ha dato vita alla nuova linea di abbattitori Keep. Capaci di offrire tre funzioni principali in un’unica macchina – abbattimento positivo, abbattimento negativo e scongelamento – grazie alla tecnologia ad inversione di ciclo, sono in grado anche di raggiungere i 65°C in camera, permettendo uno scongelamento controllato con impatto energetico ridotto. In più, la connettività bidirezionale IOT. 4.0 consente di interagire con l’abbattitore anche da remoto e, se necessario, di cambiare i parametri, effettuare diagnostiche e verificare lo stato del processo.

Dall’Osservatorio HostMilano

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