Solo vaccinati al bar. Un’idea quasi assurda ma che se realizzata sarebbe molto importante. Un bar di Cuneo ha proposto di riservare l’accesso solo ai vaccinati, per poter tornare a rivivere la socialità come una volta.
Insomma, alcuni gestori stanno proponendo di far entrare solo vaccinati al bar: ci si potrà quindi accomodare ai tavoli come prima del Covid, alzarsi dalla sedia senza mascherina, magari ballare e anche rimanere senza limitazioni di orario. Non è la descrizione di un locale del futuro, ma l’idea provocatoria lanciata da Michele Trapani, 50 anni,, fondatore e titolare della Birrovia della Vecchia Stazione Gesso a Cuneo. Quello che era un vero e proprio punto di riferimento per la musica dal vivo.
Qualche giorno fa, a La Stampa, ha lanciato la proposta di aprire solo ai vaccinati al bar: «Un locale senza limitazioni di orario, con una certificazione rilasciata dagli enti preposti su capienza, distanziamento, dispositivi di protezione, protocolli in materia di prevenzione. Un locale dove si può entrare soltanto se vaccinati, con certificato relativo e configurati tramite app e qr-code scansionabile all’ingresso, per poi trascorrere una serata in tranquillità, in totale sicurezza, mangiando, bevendo, ascoltando musica e anche ballando, finalmente».
Una sorta di Cafè Covid Free quindi, che permetterebbe di far accedere i vaccinati al bar e di far ripartire l’economia. Ma lo stesso titolare è consapevole che la sua proposta è più che altro una provocazione: «Non è che mi sveglio una mattina e decido di vietare l’ingresso ai non vaccinati».
Tra l’altro andrebbe approfondita la norma che vieta l’accesso ai locali ad alcune categorie di individui e ci sarebbero da valutare tutte le questioni relative alla privacy. «Cafè Covid Free – conclude Trapani – è un modo per aprire un dibattito. Oggi i vaccinati sono una minoranza, ma quando la percentuale aumenterà, gli immuni accetteranno di vedersi ancora lesa la propria libertà?».
Immagine da www.lastampa.it