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Vini italiani e francesi: qual è la differenza?

vini italiani

Tra i vini italiani e francesi c’è sempre stata una forte concorrenza. Vediamo quali sono i numeri dei due settori e come va l’export dei due Paesi.

Vini italiani e francesi, qual è la differenza? Cominciamo col dire che l’Italia esporta più vino della Francia, ma in termini di valore i francesi ci battono alla grande! Secondo l’Osservatorio sulle prestazioni delle aziende italiane agroalimentari (Università di Pollenzo), che evidenzia come tra vini italiani e francesi ci sia una netta differenza: la produzione italiana di 50,1 milioni di ettolitri corrisponde ad un’esportazione di 20,6 milioni di ettolitri, mentre la Francia produce 43,5 milioni di ettolitri e ne esporta 14. Però la Francia esporta meglio, perché il prezzo medio a litro del vino italiano è 2,7 €, mentre quello francese è 5,8 €. L’export dei vini francesi vale 8,2 milioni di €, mentre il nostro non supera i 5,6 milioni.

Tra vini italiani e francesi la differenza non è la qualità, ma la capacità di vendere. “«L’Italia – sottolinea il docente di Management di Pollenzo Carmine Garzia – insiste molto sulla quantità, la Francia lavora su una classificazione molto più rigorosa del prodotto di qualità. Il nostro prodotto, sui mercati internazionali, si presenta spesso in modo disomogeneo. E ciò costituisce un gap di competitività». Vini italiani e francesi giocano la loro partita sulla capacità di far rete, in cui i francesi sono molto più forti.

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