Chi l’ha detto che un buon whisky debba essere prodotto solo in Scozia da distillerie scozzesi? Ne è una prova il whisky giapponese Nikka apprezzato in tutto il mondo per l’elevata qualità.
Qual è la sua storia, quali sono le caratteristiche di questo whisky e dove possiamo trovarlo? Continuate a leggere se volete scoprire ogni suo segreto.
La storia
I giapponesi, si sa, fanno le cose per bene. Questo signore, Masataka Takersuru, da giovane aveva come unico scopo portare avanti l’antica azienda di sakè della famiglia. Successivamente però diede vita alla produzione di whisky fondando la distilleria Nikka Whisky.
Tutto ebbe inizio quando decise di andare a studiare chimica in Scozia a Glasgow. Durante il suo soggiorno accaddero due avvenimenti che cambiarono il corso della sua vita: il primo fu l’innamoramento per quel magico distillato chiamato whisky e l’altro fu l’incontro con Jessie Cowan che divenne in seguito sua moglie. Lavorò come apprendista, durante il tempo libero, in tre diverse distillerie facendo quindi esperienza sul campo. Era il 1918.
Dopo due anni ritornò in Giappone con una conoscenza unica: come produrre un buon whisky. I suoi appunti furono la base per la prima guida giapponese su come produrre whisky.
Il whisky giapponese è relativamente recente, risale infatti al 1923 periodo in cui la collaborazione di due uomini: Torii e Taketsuru diedero inizio alla costruzione della prima distilleria nella valle di Yamazaki. Essendo due caratteri forti e con idee innovative il sodalizio durò poco. Decisero di intraprendere strade diverse creando ognuno il proprio marchio, Suntory per il primo, Nikka per il secondo. Ancora oggi queste due distillerie sono le principali produttrici di whisky giapponesi, ma sempre in eterna competizione: ognuna delle due è completamente autonoma.
Taketsuru decise quindi di costruire una distilleria di proprietà. Scelse come luogo Yoichi, decisamente scomoda come ubicazione. Ma il clima temperato e umido gli ricordavano la Scozia e quindi il luogo adatto dove iniziare la sua produzione. Fu solo nel 1940 che il primo whisky della Nikka venne messo sul mercato. Masataka è morto all’età di 85 anni nel 1979 avendo realizzato il suo sogno e dando vita a uno dei più pregiati whisky al mondo.
Le caratteristiche
La Nikka whisky offre sul mercato diversi whisky e vodka e gin. A dimostrazione dell’alta qualità di questi whisky è il fatto che l’azienda ha ottenuto per sette anni consecutivi il premio del ‘World Whisky Award’. La realizzazione dei suoi whisky è affidata a un ‘distillatore coffey’ che produce senza pausa i distillati ed è stato importato direttamente dalla Scozia nel 1963 e ancora oggi funziona perfettamente.
Sicuramente il più noto è il Nikka from the Barrel. La cui bottiglia particolare lo ha reso un whisky non solo ottimo ma anche il più glamour sul mercato.
È una miscela di due malti del gruppo Nikka unito a un whisky di grano. Ha particolari note fruttate, floreali unite a spezie e cuoio. La gradazione alcolica è elevata (51.4). Si ottiene raffinando questi malti in botti utilizzate in precedenza per la realizzazione del Bourbon.
Come bere questo whisky così raffinato?
Gli esperti indicano liscio, senza ghiaccio con una temperatura che non deve superare i 20 gradi. Mai servirlo caldo. È possibile aggiungergli due cucchiai di acqua per esaltare le note speziate e floreali. Aggiungete dell’Old Fashioned e otterrete un cocktail superbo diminuendo, nel contempo, la forte componente alcolica.
Interessante e particolare anche il Nikka Pure Malt Black. Anche questa una miscela di whiskies dove la componente maggiore la detiene il whisky Yoichi, realizzato in una distilleria ubicata nell’Hokkaido. Speziato con note di agrumi in prima battuta, lascia un gusto di cioccolato fondente e fumo solo in ultimo.
La lista è lunga e molto interessante ma noi ci fermiamo qui.
Dove Comprare Whisky Nikka
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