Il critico del vino Antonio Galloni, durante il festival Agrirock, ha scelto ben 8 vini italiani rivoluzionari, che hanno cambiato il gusto e le tendenze dominanti. Eccoli in questo articolo.
– Roberto Conterno, col Monfortino, è oggi uno dei punti di riferimento nel mercato mondiale e il più importante d’Italia, grazie ad una strategia fatta di piccoli e intelligenti passi;
– Barbaresco Riserva: una delle aziende più amate anche per i prezzi accessibili, non solo per gli appassionati del Nebbiolo;
– Le Pergole Torte: annate memorabili di Sangiovese in purezza che hanno influenzato il mercato successivo;
– Soldera, Brunello di Montalcino Riserva: Gianfranco Soldera produce eccellenze dagli anni ’70 a Montalcino. I suoi vini, oggi imbottigliati come Sangiovese Igt, sono tra i più ricercati all’estero;
– Masseto: azienda storica in Maremma che ultimamente ha creato un brand diverso da Tenute dell’Ornellaia. La qualità non è solo alta, ma costante;
– Passopisciaro, Le Contrade: una piccola azienda che si è resa protagonista, insieme ad altre, dell’esplosione dei vini sull’Etna;
– Il Friulano Bruni, di Miani, è creato con valori artigianali ed ossessione per la qualità. La cantina, a Buttrio, produce poche bottiglie di bianco, ma tra le più ricercate al mondo;
– Manni Nössing, Kerner: piccolo produttore che, insieme ad altri, ha fatto conoscere la qualità dei contadini dell’Alto Adige.
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