Ci sono molti modi per utilizzare i distillati. I barman sanno mescolarli e dosarli perfettamente per creare gustosi cocktail, ma qui vogliamo proporvi alcuni abbinamenti tra distillati e cibo, così da deliziare i vostri clienti ed i vostri ospiti con percorsi sensoriali eccellenti.
La vodka è sicuramente il distillato più utilizzato dai barman, deriva dalla patata ed è una delle bevande più amate in Russia, dove è di compagnia sulle tavole per pranzi e cene. La vodka si serve ghiacciata in un bicchiere a calice piccolo e con le pareti svasate. Potete facilmente abbinarla con del caviale o con crostini di burro e aringhe, ma provate anche con uovo sodo e cipolla. Per chi ama il crudo ecco un abbinamento con le ostriche.
La Tequila è invece molto amata in Messico. Distillato che deriva dall’agave blu, è un prodotto di grande qualità. Cercate di uscire dal classico retaggio del sale e lime, perché la tequila può essere servita anche da sola in un piccolo bicchiere (caballito) o in un tambler basso. Se volete giocare sul sicuro abbinatela con alette di pollo molto croccanti o con frutta esotica e agrumi. Se volete invece stupire andate con gamberi marinati con il lime, coriandolo e sale.
Il distillato storico è invece il Brandy, che si ottiene distillando l’uva. Molti di voi conosceranno sicuramente il Cognac e l’Armagnac. Va servito nel baloon (bicchiere dalla classica forma bella panciuta) a temperatura ambiente. Potrete presentarlo insieme a prodotti di pasticceria secca, mandorle e vaniglia, ma sta molto bene anche col prosciutto jamon serrano e col pata negra.
Terminiamo questa carrellata di abbinamenti tra cibo e distillati con il Rum, che è forse il più conosciuto. Il Rum (agricolo o industriale) va servito in un bicchiere per degustazione chiamato sniffer. Se il Rum è francese servitelo col formaggio o cioccolato (abbinamento classico). Stupirete con il foie gras!
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