Agli italiani piace, l’acqua minerale. Il settore, in crescita dal 1980 (con uno stop nel 2009-10 e una lieve flessione nel 2013) è passato dai 47 litri pro capite ai 224 litri del 2017, quasi quintuplicando i consumi.
I dati arrivano da Mineracqua, associazione di categoria che riunisce i produttori della filiera, e fotografano un 2017 ancora in crescita: 13.450 milioni di litri (contro i 12.650 del 2016, +6,3%) e un giro d’affari di 3 miliardi (+7,1%). Tra le tipologie, regina incontrastata è l’acqua liscia naturale (che copre il 69% delle vendite) mentre crescono le effervescenti naturali a sfavore delle frizzanti, che calano dal 17 al 16%. Bene anche l’export: su una produzione totale di 14800 milioni di litri copre 1350 milioni di litri, poco più del 10%. Quanto ai canali di vendita stravince la Gdo: da Iper, super, superettes e discount passa il 70% delle vendite (era il 69% nel 2016), mentre Dettaglio tradizionale e Door to door sono al 9%, in flessione, e Horeca, catering, vending restano stabili al 21%.
L’appeal dell’acqua in bottiglia cresce anche nel resto del mondo, dove la domanda è cresciuta negli ultimi dieci anni trainata da esigenze di sicurezza alimentare e benessere. Ma è finito sotto la lente della legislazione, specie nella Ue, per l’utilizzo di plastica usa e getta. Per questo le aziende produttrici sono costantemente impegnate a ridurre la plastica dagli imballaggi per renderli più “green”.
Transparency Market Research, società specializzata in consulenze di mercato, stima una domanda globale entro la fine del 2024 di 528,2 miliardi di litri di acqua in bottiglia, che si tradurranno in entrate per 307,2 miliardi di dollari. Nel 2017 il mercato globale delle acque in bottiglia è stato di 198,5 miliardi di dollari. Tra i prodotti, le bottiglie d’acqua liscia continueranno a dominare fino al 2024, e nel 2017 hanno avuto un giro d’affari di 156 miliardi di dollari. L’Asia-Pacifico è il mercato in più rapida crescita per l’acqua imbottigliata guidato da Cina e India: copre oltre un terzo della domanda, sostenuta da un mercato giovane e dalla rapida urbanizzazione. In Cina secondo Mintel il consumo pro capite di acqua in bottiglia è salito da 5 litri all’anno nel 2007 a 20 litri nel 2017 con 25 miliardi di litri consumati del 2015.
L’Europa è il secondo mercato, con una quota del 28%. Il Nord America è un mercato saturo con una domanda costante e il più alto consumo di acqua imbottigliata pro capite. Il mercato delle acque imbottigliate negli Stati Uniti ha raggiunto un picco storico nel 2015, quando il volume ha superato i 44,2 miliardi di litri. Il maggiore esportatore di acqua minerale al mondo è la Francia, seguita dall’Italia e, a distanza, dal Belgio.
Fonte: host.fieramilano.it
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