In Italia si affronta ancora l’annoso problema del servizio della Birra. Nell’immaginario collettivo si sono creati molti miti, alcuni dei quali assolutamente falsi; uno di questi, non mancano esempi anche in televisione, è quello di una bella birra ghiacciata bevuta a bottiglia. In verità non c’è niente di peggio!
Ogni birra ha il suo bicchiere che è studiato per esaltarne le proprietà organolettiche. I bicchieri, a parte eccezioni, seguono due macro-famiglie: quelli che adottano una forma a tulipano e quelli a forma allungata, conica o biconica. Come si può notare, sono due forme stilizzate, che abbiamo scelto perché con un po’ di elasticità mentale tutti i bicchieri si possono avvicinare a queste forme-base, anche se sarebbe dispendioso come tempo, ma sicuramente affascinante, potersi soffermare sulle peculiarità di ogni bicchiere.
La forma allungata, biconica o addirittura cilindrica (nella prima foto), esalta la schiuma, quindi la birra più beverina e gasata (per esempio le Pils), sono ottimi per birre che hanno uno sviluppo uniforme dei profumi, dove cioè la birra non tende a rilasciare profumi diversi col passare del tempo. Normalmente all’apice sono piuttosto stretti, così che la birra entrerà in bocca, riversandosi direttamente nella cavità retrostante la lingua, dove si ha una meggior percezione dell’amaro e dell’acidulo. Queste caratteristiche infatti, si ritrovano in quasi tutte le birre di bassa fermentazione, e in alcune di alta fermentazione (vedi le Weizen) dove si ha una peculiare beverinità.
La forma a tulipano, come quella di un balloon (nella seconda figura), si usa per birre che tendono a rilasciare profumi e odori diversi col passare del tempo (detti viraggi). Le birre definite da “meditazione”, corpose, anche molto alcoliche, che a berle non sfigurano paragonate a molti liquori più blasonati, hanno tutte un bicchiere di forma panciuta, che aumenta la superficie per favorire lo scambio termico, perché sono birre che nel tempo della bevuta (circa 15 minuti) devono essere arrivate quasi a temperatura ambiente. Solitamente i bicchieri creati appositamente per queste birre vanno a chiudersi all’apice, per favorire la concentrazione degli odori e quindi l’esame olfattivo. La forma larga fa sì che la bocca aderisca per tutta la sua larghezza, così che si riempirà a boccate, che vengono tenute un po’ a palleggiare tra le guance prima di deglutire. È importante sapere quale bicchiere deve essere usato per una data birra, altrimenti si corre il rischio di snaturare un prodotto.
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