Un imprenditore di Milano cerca baristi e panettieri da mesi, ma non riesce a trovarli nonostante l’offerta sia ottima: 1400 € al mese per 8 ore al giorno.
Angelo Pattini è un imprenditore milanese (titolare delle omonime panetterie) che da molto tempo è alla ricerca, senza successo, di baristi e panettieri per il suo locale in Corso Garibaldi. L’offerta è allettante: 1400 € mensili per 8 ore al giorno con contratto regolare. Arrivano tanti curriculum, ma la gente poi sembra rifiutare proprio per la proposta di assunzione regolare.
In realtà due assunzioni sono state fatte, da Ferragosto in poi, ma poi i ragazzi hanno preferito andarsene. Fuori dai suoi 5 negozi c’è ancora appeso il cartello che dice: “Cercasi baristi, panettieri, pasticceri, commesse, cassiere e addetti alle pulizie“. La ricerca, insomma, è di personale a tempo pieno e con contratto regolare. Lo stipendio, come detto, oscilla tra 1200 e 1400 € netti, in base alle mansioni. Molti dei candidati sono stranieri che non hanno molta esperienza, dice Pattini, e quindi spesso i curricula vengono scartati. Il personale delle panetterie, però, è composto da egiziani e sudamericani, che invece se la cavano molto bene con la panificazione. Gli italiani sono un problema invece; pensate che un barista di 55 anni in prova da un mese, se n’è andato perché preferiva non perdere la disoccupazione, mentre un’altra candidata ha avvertito che non si sarebbe presentata se non le avessero concesso gli ammortizzatori sociali.
La ricerca di personale si è aggravata dopo l’abolizione dei voucher, che invece erano perfetti per Pattini. “Varie casalinghe, per esempio, lavoravano tre ore al mattino, dopo aver lasciato i figli a scuola”. Molti ragazzi invece, dopo qualche tempo chiedono referenze per spostarsi all’estero, dove barman, pasticceri e panettieri hanno più successo. Insomma, gli affari della panetteria aumentano, ma nessuno sembra voler entrare in questa squadra vincente.
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