Un sorso di storia lungo oltre 100 anni. È quello dei prodotti dell’Antica Distilleria Petrone che da oggi rafforza il suo rapporto con la tradizione entrando a far parte dell’Associazione I Centenari che unisce le aziende familiari storiche più importanti della Campania e non solo.
“Una associazione che punta a valorizzare le eccellenze dell’impresa con uno sguardo particolare a chi ha avuto la capacità di far funzionare e innovare aziende storiche come le nostre che ormai sono diventate anche un modello economico. Ci fa dunque molto piacere aver accolto tra di noi l’Antica Distilleria Petrone“, ha commentato Ugo Cilento, presidente dei Centenari che sta rilanciando l’associazione delle aziende storiche familiari rendendola di carattere nazionale. L’importanza per l’evoluzione sociale, culturale ed economica di un Paese passa anche attraverso la tutela e la valorizzazione di imprese che hanno saputo coniugare la capacità di durare nel tempo con grandi produzioni di qualità. Per questo motivo il consiglio direttivo dei Centenari con il direttore Biagio Orlando, hanno dato il via libera all’ingresso nel prestigioso consesso.
“La nostra storia – racconta Andrea Petrone, Ceo dell’Antica Distilleria e V generazione alla guida dell’azienda – inizia nel 1858 con il mio antenato Domenico Petrone, noto all’epoca per la sua vicinanza alla Casa Reale dei Borbone, dei quali siamo tuttora fornitori ufficiali, per la quale produceva un elisir di fine pasto a base di erbe. Elisir che oggi è AmaRè, un amaro realizzato con le erbe del Giardino Inglese della Reggia di Caserta. Ma certo non ci siamo fermati lì”.
Negli anni l’azienda si trasferì dal napoletano a Mondragone e nel 1975 si trasformò in un liquorificio, creando infusi e puntando su prodotti per l’epoca nuovissimi. In anni in cui gli anici e i rhum andavano per la maggiore i Petrone puntarono sui rosoli e in particolare sul loro limoncello, negli anni ’90 poi arrivarono le creme di liquore e tanto altro. Oggi i prodotti dell’azienda vanno dal pluripremiato limoncello all’Elixir Falernum, dalle creme all’AmaRè fino alla Guappa, primo e unico liquore a base di latte di bufala e brandy invecchiato 3 anni. Prodotto con lo stesso latte usato per la mozzarella di bufala campana Dop. Il tutto innovando e perfezionando il ciclo produttivo pur mantenendo il contatto con la propria tradizione centenaria fatta di amore e perseveranza. “L’Antica Distilleria Petrone è soprattutto famiglia – continua Petrone – La mia famiglia. Anche per questo sono felice di esser entrato a far parte dei Centenari, per i valori intrinsechi dell’associazione. L’amore per il territorio e per la propria azienda che si intrecciano irrimediabilmente”.
Al momento sono una trentina le imprese associate ai Centenari che operano in tutti i settori e che rappresentano in ogni campo una vera eccellenza conosciuta in tutta Italia e nel mondo. Per fare solo alcuni nomi i coralli di Ascione, l’acetificio De Nigris, i marmi Cianciullo, i gioielli di Ventrella, la ristorazione con don Alfonso, Coelmo, Tavassi, Magaldi, Iavarone Legnami, Ottica Sacco, Excelsior Vittoria. E tante anche le aziende che fanno richiesta di ingresso ma i criteri sono molto stringenti: bisogna avere la storicità aziendale, appunto almeno cento anni di attività con la particolarità dell’appartenenza sempre alla stessa famiglia. Il consiglio direttivo, dopo approfondita valutazione, decide se accogliere la domanda anche in base all’onorabilità e all’importanza dell’azienda.
“Non è facile accedere all’associazione ma noi vogliamo un consesso di persone e imprenditori di grandissima qualità. E oggi diamo il benvenuto a un nome davvero importante che ci aiuterà a crescere anche con una visione che va oltre i nostri confini regionali e guarda a tutto il Paese”, ha concluso Cilento.
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