Bar e ristoranti chiusi sono la triste realtà in questo momento di emergenza a causa del Coronavirus. Dopo il Decreto Aprile ora si aspettano altre misure che, si spera, tutelino al meglio i locali pubblici.
La voce che si leva da bar e ristoranti chiusi è univoca, e si può sintetizzare con la richiesta di una moratoria per tutto il settore. D’altronde, a confermare questa possibilità è stato lo stesso Viceministro dell’Economia Laura Castelli: “Stiamo pensando a una moratoria per gli affitti di tutti gli esercizi commerciali, compresi bar e ristoranti”.
Nel primo Decreto Cura Italia le misure in sostegno di bar e ristoranti chiusi si era figurata come un credito d’imposta per le attività, ma lo stesso Viceministro Castelli ha dichiarato che il Governo sa di dover fare di più.
Bar e ristoranti chiusi ormai da settimane si trovano in gravissima difficoltà, non sanno quando potranno riaprire e con quali modalità. Si ipotizza comunque che questa categoria sarà l’ultima ad uscire dalla quarantena, e nell’immediato i clienti non potranno fruire dei servizi come hanno sempre fatto. Bere e mangiare fuori casa sarà quindi possibile solo tra molto tempo.
Ci sono moltissimi imprenditori che hanno investito per aprire un’attività, anche indebitandosi, che oggi vivono nell’incertezza più totale; situazione che si va ad aggiungere all’emergenza sanitaria e all’impossibilità di prevedere un futuro.
Ora il tempo dell’attesa è finito, e si chiede al Governo di prendere provvedimenti che tutelino la categoria che ha subito perdite per la chiusura forzata, per la flessione del mercato, per la merce scaduta e per la necessità di pagare comunque i dipendenti, le bollette ed i vari servizi. Si chiede cioè allo Stato una moratoria sugli affitti. Moratoria che va fatta ORA, perché non c’è più liquidità e non si deve andare oltre.