Uno studio di www.web-research.it Srl ci svela il motivo per il quale agli italiani piace consumare bevande calde al bar, e chiarisce anche le motivazioni.
Le bevande calde sono tra gli alimenti più consumati al bar dagli italiani. Ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo di bevande calde? E cosa preferiscono gli italiani? Domande a cui cerca di dare risposta uno studio di www.web-research.it Srl, che distingue le bevande calde in diverse categorie di prodotti:
Caffè 87%
Cappuccino 84%
Tè Caldo 78%
Cioccolata Calda (con e senza panna)72%
Latte Caldo 67%
Punch 39%
Vin Brulè 35%
Bombardino 32
Grog 19%
Zabaione Caldo 17%
Tisane Calde 15%
Irish Coffee 13%
Karkadè Caldo 9%
Altri 6%
Quando si parla di caffè e cappuccino, insomma, teniamo in mente che vengono considerate anche le varianti con cioccolata, aromatizzazioni ecc. Anche per il the vale lo stesso discorso, essendo considerati anche Punch, Vin Brulè, tisane. Nella categoria “altri” ci sono varie bevande regionali e tipiche (Bicerin, Grolla Valdostana, Barbajada ecc.). Il caffè è quindi la bevanda calda che ancora la fa da padrone nei consumi fuori casa, e più precisamente nei bar, visto che il 78% dei consumi avviene proprio lì, mentre il restante 22% è diviso tra pasticcerie, ristoranti ed altre strutture ricettive.
Gli italiani tendono anche a parlare degli alimenti che consumano, e questo avviene anche per le bevande calde. Nella maggior parte dei casi si parla di ricette e preparazioni (56%), poi dell’apporto energetico e delle proprietà dietetiche (46% e 44%), poi di salute (38%) e della provenienza, con una sottolineatura per i prodotti bio (10%). Interessante notare che per il bio l’oggetto dell’argomento è soprattutto caffè, cioccolato, thè e tisane, mentre gli alcolici interessano di più dal punto di vista della ricetta. Parlando di salute, invece, sembrano interessare maggiormente le proprietà curative e la correlazione tra insorgere di tumori e consumo di bevande calde.
Perché gli italiani consumano bevande calde? La prima motivazione è la voglia e la necessità di scaldarsi, seguita dal piacere e poi dall’abitudine o tradizione. Da segnalare, infine, che sono soprattutto gli uomini a consumare le bevande calde (78%), con età tra i 40 e i 50 anni (52%) e di media cultura (54%). Si consumano più bevande calde al nord, poi al centro, mentre solo il 10% viene consumata al sud. Interessante anche notare che i maggiori consumi avvengono nelle aree metropolitane (30%), poi nelle zone urbane (28%), poi aree suburbane (26%) e infine da piccoli insediamenti (16%), dato che molte delle bevande tipiche sono consumate in vacanza o in località turistiche.
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