I birra-bond sono una trovata davvero geniale del colosso della birra belga AB InBev. I clienti possono anticipare l’acquisto di una birra nel loro bar di fiducia, aiutando così il locale e riscuotendo la bevuta a fine emergenza.
Ne avevamo già parlato in un altro articolo (LEGGI QUI) perché l’iniziativa è stata già lanciata autonomamente da numerosi locali. Ora arrivano i birra-bond grazie all’idea di AB InBev, proprietario di oltre 500 marchi nel mondo, da Bud a Corona, da Beck’s a Leffe.
Si possono acquistare i birra-bond dalla piattaforma Salvailtuobar.it. Qui potete acquistare oggi la vostra birra, aiutando così il vostro locale con la liquidità, e poi riscuotere la bevuta ad emergenza finita. L’azienda aggiungerà il 30%, facendo avere al bar anche un incasso ulteriore in queste settimane. L’importo sarà versato entro 3 settimane.
Il settore bar e locali vale oggi più di 85 miliardi di € ogni anno. Benoit Bronckart, ad per l’Italia di AB InBev, spiega: “Purtroppo l’Horeca sta affrontando un periodo incredibilmente difficile, che rischia di mettere in ginocchio in modo duraturo l’industria e coloro che lavorano nel settore. Con questa iniziativa vogliamo dare respiro alle casse dei bar, sperando al contempo che questo progetto avvicini ancor di più le persone ai propri locali di fiducia, anche una volta conclusosi il momento critico per il settore. Così, quando verranno meno le limitazioni, potremmo finalmente tornare a fare quello che più ci piace: stare insieme, magari con una birra in mano, nel nostro bar preferito”.
I birra-bond sono già attivi non solo in Italia, ma in molti paesi europei e comprendono bar, pub, ristoranti. L’obiettivo è raccogliere almeno 500.000 € per i locali, garantendo risorse durante il periodo di chiusura.