Storie al bar è uno spazio dedicato a voi barman e baristi che da sempre lavorate dietro al bancone e a stretto contatto col cliente. Oggi ci racconta le sue esperienze, la sua gavetta e la sua storia di barman Bruno Iacomini.
Storie al bar nasce da un’idea di Peppino Manzi. Da molto tempo Peppino aveva in mente questo progetto per dar voce ai suoi ex giovani apprendisti barman del Cluny Piano American Bar e ai suoi ex allievi di scuola divenuti poi professionisti, poi aperto anche a tutti i barman, che potessero ricordare i primi anni della loro carriera delle vostre storie, delle vostre esperienze e lanciare un messaggio d’incoraggiamento ai giovani futuri barman.
“Sono Bruno Iacomini, nato il 14 aprile 1965 a Latina. La mia prima esperienza lavorativa fu a 14 anni, all’Hotel Savini di Milano Marittima, Qui incontrai Giorgio Bortolotti, Maître d’hotel. Riconobbe in me tanta voglia di fare ed imparare. Così mi propose di fare una stagione invernale in Svizzera a Davos. Scelsi il percorso alternativo alla scuola la “gavetta”.
La mia grande fortuna fu di ottenere un impiego come Commis de bar, al Cluny Bar di Milano-Marittima, e di avere come Maestro, Peppino Manzi, gestore e proprietario insieme a sua moglie Luisa. Il Cluny per me fu un enorme fonte di apprendimento, negli anni, una vera accademia. Cosa che nel corso della mia carriera mi apri molte porte importanti.
Peppino fu un vero maestro, oltre alla tecnica e organizzazione trasmise in me e a tanti dei miei colleghi la “passione” per questo mestiere. Con questa grande motivazione, cercai di percorrere la strada che molti grandi chef de bar avevano tracciato. Apprendere le lingue, merceologia, comunicazione, organizzazione, tutti capitoli che mi avrebbero portato ad essere un buon Barman.
Cosi dopo diverse stagioni tra mare e montagna, parto per Londra destinazione Dorchester Hotel, ed in seguito al Casanova Club in Mayfair.
Torno in Svizzera con un buon inglese e qualche esperienza in più. Losanna Hotel Royal Savoy, qui lavoro al bar e apprendo il francese. Nel frattempo partecipo alle selezioni del Grand Prix Martini in Italia, vinco e partecipo alla finale a Fecamp in Normandia. Qui succede per me l’incredibile, vinco con grandi complimenti di quei grandi Barman che erano stati fonte di ispirazione.
La vittoria di questo prestigioso premio mi dà la possibilità di partecipare a diversi importanti eventi. Sono invitato all’Oriental Mandarin di Bangkok, come barman ospite, qui ho potuto preparare i miei cocktails al Bamboo Bar. Oltre alla gioia per questo successo, mi sento soprattutto Gratificato per i tanti sacrifici fatti. In seguito ho lavorato come Capo barman in diversi importanti Bar, come il Dracula club di St.Moritz , bar Lago di Ascona , Tonic bar di Davos.
A questo punto cerco ostinatamente di realizzare il mio sogno nel cassetto, gestire il mio Bar. L’occasione arriva ad Ascona, e per 10 anni gestisco il Torchio bar, con successo e grande soddisfazione.
Attualmente gestisco insieme a mio fratello Isolino, un Ristorante storico nel nucleo di Ascona sul Lago Maggiore, l’“Antico Ristorante Borromeo”.
Mi piace preparare i grandi classici, cocktail e long drink che raccontano storie affascinanti, mi emoziona quando mi vengono richiesti, per quanto sia cambiato il mondo della ristorazione, invito i giovani a considerare le radici di questo mestiere, che sono a mio modo di vedere una via verso il successo.
Nel mio bar ideale, non deve mancare un’attenta accoglienza, cosa che fa sentire il cliente considerato, coscienza professionale e non da ultimo pulizia in tutti i reparti.
Dedico la mia storia a tutte quelle persone che mi hanno trasmesso importanti valori professionali, in primis Peppino e Luisa Manzi, Giorgio Bortolotti, Jean Pierre Callegari e Renato Bellini”.
Garbo cocktail
di Bruno Iacomini – best young bartender in the world at the Bambo bar the Oriental bangkok – Riche Monde Thailand)
Categoria: wine- cocktail any time
preparazione: shaker e ghiaccio per i primi 3 ingredienti
bicchiere: coppa Asti spumante o altro
quantità: 12 – 14 cl.
ingredienti:
3/10 Rum bianco
2/10 succo d’ananas
1/10 Fraise de Bois
4/10 Asti spumante
Decorazione: fettina d’ananas e fragola
Elaborazione: shakerare i primi tre ingredienti, versare nella coppetta fredda, riempire con lo spumante, guarnire e servire.
In onore dei coniugi Manzi vorrei dedicare questo mio cocktail che si chiama:
“Cluny”
7/10 Vodka
2/10 Benedectine
1/10 Get 27
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Questa rubrica vuole essere una sorta di contenitore delle vostre storie di vita ed anche delle vostre ricette più importanti. Di volta in volta daremo spazio ad un barman che racconterà la propria storia umana e professionale e che ci dirà, con un aforisma, il suo modo di vedere questa straordinaria professione.
Gli articoli saranno pubblicati qui su bar.it
Per ogni articolo, appunto, troverete foto del barman aforisma e una sua ricetta “cavallo di battaglia”. Alla fine di questo percorso, raccoglieremo tutte queste esperienze in un volume: “Storie al Bar” e-book e cartaceo.
Se volete raccontare anche voi la vostra storia e la vostra carriera, potete inviare una mail a bar@bar.it indicando come oggetto Storie al bar. Ricordate di:
Indicare nome e cognome, luogo di provenienza;
Allegare il file con le domande a cui rispondere per realizzare l’articolo (POTETE SCARICARE IL FILE QUI)
Scrivere l’aforisma che vi rappresenta
Allegare una o più foto che vi rappresentano negli anni di lavoro
ricetta e spiegazione di un vostro cocktail con relativa foto
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