Truffa Capitale: ovvero, come i bar delle zone centrali di Roma truffano i turisti, applicando prezzi diversi rispetto a quelli applicati ai romani. Un toast, un caffè e una spremuta serviti al tavolo ad una turista americana può raggiungere prezzi inauditi.
Succede a Roma e non solo e succede da sempre. Solo che stavolta Massimo Giletti e i cronisti di Non è L’Arena, seguendo le orme di Striscia La Notizia, hanno messo alla prova un paio di bar di Borgo Pio, dove la Truffa Capitale sembra essere diventata un’abitudine che, dal punto di vista fiscale, è perfettamente in regola.
Quello che però ci fa dubitare è l’accanimento sul “comparto bar” di Giletti e dei suoi autori in quanto sono già diverse le trasmissioni che hanno dedicato a tale argomento. Una puntata quella di domenica 7 aprile quasi interamente dedicata al bar di Roma che aumentava i prezzi illecitamente con addirittura la messa in onda degli stessi servizi per ben due volte, situazione veramente imbarazzante in quanto trasmessi 5 o 6 minuti prima.
Insomma quello che fa dispiacere non è mettere in evidenza tali malfattori che andrebbero puniti e sanzionati, ma l’assoluta ostilità nei confronti del settore bar che non può essere identificato come l’unica truffa nelle città turistiche, poi gli ultimi due minuti di trasmissione, per mescolare le carte, si sposta il tiro sui tassisti.
Sul web e su facebook nella pagina di “Non è l’Arena” in moltissimi si chiedono:
”Ma la “Turista” non ha dato un occhiata al menu’? Quando vado a Roma cosi nel resto d’ Italia guardo sempre il menu. Alla fine anche se lo scontrino mi dice varie, due conti comunque me li sono fatti.”
”Chiedere il prezzo prima di comprare non sono capaci? Se non è gradito il costo cambi bar…invece di montare puntate a non è l arena”
” Ma voi ce lo vedete un tedesco o un francese che in tv si danno la zappa sui piedi? Giletti tante volte ho condiviso le tue denunce. Stavolta no. Questo stereotipo dell’italiano…non ci sto! Ma vai a Parigi …vedi come ti pelano, se sei un turista!10 euro per caffè e baguette! “
“Io ho lavorato con prezzi onesti e le tasse mi anno fatto chiudere, questi ammazzano la gente e sono sempre lì.”
”ci stanno tantissimi posti onesti… ma non fanno notizia…vanno a cercare i ladri..devono fare la trasmissione!”
etc. etc.
Insomma un attacco strumentale non degno di un grande giornalista come Giletti che ha sempre fatto delle indagini di altissimo profilo sociale e che avrebbe dovuto attaccare chi non controlla quelle attività che non espongono il listino prezzi o emettono scontrini non chiari.
Cerchiamo di non distruggere un comparto dove gli italiani sono i maggiori e più acclamati professionisti a livello mondiale e non andiamo a colpire il bar che è una delle attività produttive più tartassate e più soggetta a controlli.
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