Da uno degli hotel più importanti di New York, nacque un cocktail dedicato ad una leggenda del mondo dello spettacolo: Charlie Chaplin.
La ricetta, come ci viene riferito da Albert Stevens Crockett nel suo ricettario “Old Waldorf Bar Days” la cui prima pubblicazione risale al 1931, viene creata nel punto mescita del Waldorf-Astoria Hotel di New York, in onore del mitico attore. Il Waldorf-Astoria è uno degli hotel più importanti e lussuosi della Grande Mela, se non del mondo. Nessuno avrebbe immaginato nel 1890 che la faida tra due ricchi cugini avrebbe creato uno dei nomi più duraturi nel settore alberghiero del mondo.
Nel 1893, William Waldorf Astor, dalle ceneri di casa sua, all’angolo tra la Fifth Avenue e 33rd Street, fece costruire un hotel di 13 piani progettato dal famoso architetto Henry Hardenbergh. Quattro anni più tardi, suo cugino John Jacob Astor IV, uno dei periti del Titanic nel 1912, fece costruire su una sua proprietà adiacente, un nuovo palazzo di 17 piani insediandoci un prestigioso albergo a cui diede il nome di Astoria Hotel. Al termine della ostilità familiare i due alberghi vennero collegati da un corridoio e il complesso prese il nome di Waldorf=Astoria (la doppia riga, successivamente tolta, stava ad indicare il passaggio tra i due edifici). Nella primavera del 1929 l’intero complesso venne ceduto alla Empire State Corporation, la società che dopo l’abbattimento della vecchia struttura, edificò l’Empire State Building, il grattacielo in stile art déco simbolo della città. Il nuovo Waldorf-Astoria, che comprendeva un intero isolato su Park e Lexington Avenue, tra la 49rd e la 50rd Street, all’epoca il più grande e il più alto albergo del mondo, aprì i suoi battenti il 1 ottobre del 1931.
Nel 1993 è stato insignito del riconoscimento di Monumento Storico Nazionale. Anche se Sir Charles Spencer Chaplin, per tutti Charlie Chaplin, conobbe il Waldorf-Astoria Hotel solo nell’ottobre del 1940, durante la conferenza stampa per la presentazione del film “The Great Dictator”, il “Grande Dittatore”, il cocktail a lui dedicato nasce proprio nel mitico albergo di New York verso la fine del 1920. Fu infatti nel periodo che va dal 1914 al 1922 ma nella West Coast, in quel di Hollywood, allora capitale indiscussa della produzione cinematografica statunitense che, con l’enorme successo del “The Vagabond” il “Vagabondo”, proiettato il 10 luglio 1916, il primo film interpretato, diretto e prodotto proprio da Lui, ed anche con altri dodici movie corti, che raggiunse la popolarità e la fama permettendogli di conquistare un posto d’onore nella storia della settima arte.
Nel 1919 con Mary Pickford, Douglas Fairbanks ed altri importanti attori, fonda la United Artist Corporation, compagnia statunitense di produzione e distribuzione cinematografica, con la quale produce otto delle sue più grandi opere. Nei primi mesi del 1921 esce poi “The Kid”, “Il Monello”, pellicola capolavoro che lo consacra definitivamente come star affermata. Ogni 16 aprile, in occasione dell’anniversario della nascita del grande Attore, il pretesto per sorseggiare il Charlie Chaplin Cocktail. La ricetta originale, riportata da Albert Stevens Crockett nel ’31, è così composta:
one-third Lime Juice
one-third Sloe Gin
one-third Apricot Brandy
Io ho scelto la ricetta rivisitata e menzionata da Dale Degroff nel suo “The Craft of the Cocktail” del 2002:
30 ml. Marie Brizard Apricot Brandy
30 ml. Monkey 47 Sloe Gin
30 ml. spremuta fresca di limone
Agita velocemente gli ingredienti con ghiaccio poi versa filtrando finemente in coppetta cocktail. Decora con scorzetta di limone sul bordo.
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