La situazione legata al Coronavirus ha fatto sì che la richiesta di cibo a domicilio sia cresciuta a dismisura, e quindi il classico servizio di delivery food che prima era destinato alle aziende, ora si riconverta per le famiglie.
A Milano soprattutto si vedono cambiamenti sulla richiesta di cibo a domicilio. Alcune aziende hanno pensato bene di lanciare dei veri e propri kit spesa, menù composti da più pietanze (carne, pesce e vegane), che viene recapitato a casa in 24 ore.
Le aziende stanno riconvertendo il loro lavoro, con modalità smart working, ed ecco che le aziende che operano nel settore food riconvertono la loro attività dai servizi in azienda fino al cibo a domicilio. Oltre all’azienda milanese OffLunch, anche la romana Mvnd (che si occupa di sviluppare sistemi di food delivery) è sbarcata sul mercato sfruttando la situazione.
Ciò che prima si mangiava sulla scrivania in ufficio, ora si mangia a casa, durante lo smart working appunto. Come dicevamo, a Milano è anche attivo il servizio kit spesa, con un vero e proprio menù (primo, secondo, contorno): cotolette, verdure, pesce. Tutto semilavorato nel laboratorio e consegnato a casa in 24 ore.
Arrivano a casa pacchetti da scaldare in padella o al microonde, con opzioni di scelta diverse: Vegan Kit (min. 10 porzioni), Single kit (min. 12 porzioni), Big Family (min. 20 porzioni), Big Family 2 (min. 20 porzioni). Costo dai 39 ai 69 €.
La prenotazione per il cibo a domicilio va fatta entro le 13.30, e la consegna avviene entro le 24 ore successive. Pagamento online o con carta di credito. Tutte le norme di sicurezza vengono rispettate. Dall’azienda spiegano che “tutti i passaggi sono soggetti a stretti controlli di igiene, a partire dall’ambiente di lavorazione del cibo, dove sono stati installati vaporizzatori disinfettanti Ox-Virin, fino ai rider che non vengono mai a contatto diretto con gli alimenti in nessun momento”.
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