Se sei stato invitato ad un coktail party, non allarmarti, non dovrai assistere alla celebre opera teatrale scritta dal drammaturgo statunitense Thomas Stearns Eliot. Avrai semplicemente la possibilità di partecipare a una festa dove potrai alimentare nuovi rapporti di conoscenza e socializzare con amici o colleghi. Ma cosa sono questi cocktail party, che come gli happy hour e gli apericena, sono entrati nel nostro gergo quotidiano tanto da sostituirsi sempre più ai nostrani aperitivi? Cosa spinge cosi tante persone non solo a partecipare ma anche ad organizzare serate di questo tipo?
Lo scopo del cocktail party non è certamente innovativo. Come per le feste la finalità rimane sempre quella di riunire amici, colleghi o “perfetti conosciuti” con l’intenzione di interagire, di condividere, di socializzare.
Diversa, rispetto alle più tradizionali feste, è la modalità di organizzazione e di partecipazione. Concepito negli anni Venti dalle persone facoltose, con l’intento di festeggiare un anniversario, un fidanzamento o un evento speciale, oggi il cocktail party si organizza con la semplice motivazione di “stare insieme” e con il desiderio, seppur recondito e celato, di meravigliare e di stupire gli invitati.
Orario per un cocktail party
Solitamente l’organizzazione presuppone poche ma chiare regole. L’orario è già un chiaro fattore di riconoscimento. Vuoi coniugare al meglio il tuo bellissimo terrazzo con il clima estivo e decidere di organizzare un cocktail party? Benissimo, il primo passo da fare è stabilire l’orario, approssimativamente tra 18:00 e le 20:30, cosicchè le persone sappiano che non si tratta di cena evitando spiacevoli malintesi. Lo stesso orario è indicato anche per cocktail party invernali svolti al chiuso.
Location da cocktail party
Non disponi di un terrazzo, location ideale soprattutto d’estate? Non demordere. Se hai un bel giardino (anche condominiale, se autorizzato dall’amministratore) o uno spazio all’aperto, che consenta libertà di movimento e la possibilità di fumare sei già a metà dell’opera. Ma nulla vieta di organizzarlo in un ampio salone o in spazi che consentano comunque la possibilità di passeggiare liberamente e di poggiare bicchieri e piatti su strutture adeguate.
Una caratteristica importante dei cocktail party è che si svolge “in piedi”, stuzzicando qua e la qualche snack, rinfrescandosi con qualche buon cocktail e girando liberamente per interagire e parlare con le persone che più ci interessano
Ovviamente questo non implica che bisogna escludere completamente l’uso di sedie, di poltrone o di ogni altro mobilio adatto a rilassarsi .Una corretta distribuzione dei tavoli e delle sedie, lasciando libero un passaggio atto a garantire la possibilità di spostamenti, va assolutamente tenuto da conto nel momento in cui si decide di organizzare un cocktail party. Una buona organizzazione dello spazio è un requisito indispensabile per garantire comodità e libertà di movimento agli ospiti. Considera inoltre anche la necessità di adibire qualche stanza a guardaroba, per poter appendere gli abiti e le giacche dei vostri invitati, soprattutto nella stagione invernale.
Se volete un allestimento semplice, intimo e poco dispendioso (in termini economici e di programmazione) potrete anche fare da soli, magari aiutati da qualche volenteroso amico nella collocazione dei tavoli, e sopperire alle necessità che si verificheranno nel corso della serata; è comunque preferibile affidarsi a qualche catering di esperienza che puoi trovare su un portale specializzato come Eventonic.it, sia per la gestione della serata (rifornendo costantemente i tavoli di cibo e bevande una volta esauriti), sia per scegliere decorazioni e allestimenti adatti e per risolvere eventuali contrattempi che possono capitare.
Menù da cocktail party
Passiamo adesso a scoprire cosa offrire ai nostri ospiti. Il consiglio è quello di offrire antipasti semplici e adatti all’occasione. Evitate pietanze troppo articolate, difficili da mettere nel piatto e da mangiare in piedie magari troppo pesanti da digerire.
Frutta fresca, alimenti di stagione e antipasti freddi sono l’ideale per arricchire il tuo banchetto. Se la tua sensibilità ti spinge ad assecondare proprio tutti, potresti predisporre anche qualche tavolo solo per vegetariani e un altro per chi soffrisse di allergie o intolleranze alimentari.
Nulla vieta di presentare qualche piatto strutturato, ma sempre semplice da servire adottando la soluzione del finger food, come per per esempio piccole porzioni di lasagne, spiedini di frutta e formaggio,torte salate, tartine con ingredienti raffinati come salmone, caviale, patè, uova di quaglia, e l’immancabile cocktail di gamberi. In questo modo riesci a gratificare anche il palato di chi non si accontenta di “due stuzzichini” e eviti di esporti a qualche critica che, comunque, bisogna sempre aspettarsi.
Come vestire ad un cocktail party
A seconda della tipologia del party che si vuole organizzare (elegante e formale o più easy e informale) informerete anche le persone sull’abbigliamento da usare, stabilendo se necessario un vero e prorpio dress code.
Spesso, per personalizzare un party, si invitano le persone a sfoggiare un determinato colore (famose ad esempio sono le cosiddette cene in bianco), una tipologia di abito (serata in frac piuttosto che obbligo di infradito) o a vestirsi a tema (se volete sbizzarrirvi nel ricreare un convivio romano o magari un’ambientazione anni 40)
Insomma, i modi per rendere un cocktail party originale e unico sono infiniti e variegati; ma è chiaro che per ogni tipologia di party tematico è indispensabile saper comunicare agli ospiti che tipo di abbigliamento è richiesto.
Ricette per cocktail
Cos’è che manca per rendere speciale il vostro cocktail party? Ovviamente l’elemento che lo identifica e lo caratterizza; il Cocktail!!!
Chiaramente se la partecipazione a queste serata è aperta a tutti (avete invitato vegetariani e vegani, vi toccherà aprire la porta anche agli astemi), perché la vostra serata non sia una semplice festa ma qualcosa di più, non potete esimervi dal proporre ai vostri ospiti una vasta scelta di cocktail. Se un tempo le proposte si limitavano a poche opzioni come Negroni, Mojito e Bellini, oggi è necessario affidarsi a barman di collaudata esperienza, capaci non solo di conoscere ogni singolo cocktail, ma anche di saperlo preparare rispettando le dosi delle varie componenti e sapendo anche proporre cocktail alternativi, capaci di soddisfare i gusti di tutti i presenti.
Spesso, affidandosi a barman o bartender, eviterai sia la fase preorganizzativa sia quella più complicata e impegnativa del servizio vero e proprio.
Se poi vuoi davvero che la tua serata sia diversa dalle solite feste, potrai anche personalizzare la tipologia di cocktail in modo da creare una serata ad hoc. Hai deciso che la tua serata sarà all’insegna del Gin. Tra le varie proposte puoi cimentarti con il Louisiana Soul, un Bloody Mary rivisto con gin in infusione con carne salada, limone e succo di pomodoro.
Avete invece deciso che il vostro party richiamerà l’atmosfera e i colori del Messico? Cosa c’è di meglio che offrire oltre ai vari Margarita, Tequila Sunrise, e Mojito, un “rigenerante” Long Island Iced Tea, un tè freddo da 20 gradi ,una bomba che consentirà di assaporare assieme vodka, tequila, rum bianco e gin, cui si aggiunge il Triple Sec, con sciroppo di zucchero e succo di limone fresco.
Se invece vuoi far scoprire la magia che le Ande sanno trasmettere allora lo Shiny Pisco Ball (Pisco infuso, succo guanabana o di kiwi, spicy crusta e chevice lime) ti garantirà l’effetto desiderato.
Musica
Ma che party sarebbe senza un pò di musica? Ecco quello che può essere considerato un semplice dettaglio diventa invece un elemento molto importante per la corretta riuscita del tuo party. Ovviamente la tipologia della serata ti guiderà direttamente nella scelta delle musiche adeguate, ma si possono comunque dare dei consigli a carattere generale utili per ogni occasione.
Un consiglio è quello di seguire un ordine preciso, evitando di cambiare generi e stili musicali: la serata dev’essere un crescendo, e, se non vuoi affidarti alla professionalità di un dj, potrai scegliere con grande anticipo la migliore playlist programmando una copertura di circa 2 ore. Ricordati che gli ospiti non vengono ad assistere ad un concerto e quindi la musica deve essere quasi impercettibile, una piacevole colonna sonora della serata. Ti consiglio la musica jazz per essere certo di creare un’atmosfera rilassata che favorisce la socializzazione.
Quanto costa organizzare un cocktail party
Ovviamente, sulla base di quanto detto, i costi per organizzare un cocktail party sono decisamente variabili. Se vuoi fare “tutto da solo” (comunque sconsigliato a meno che non si tratti di una semplice serata tra amici) il costo maggiore sarà quello relativo all’acquisto dell’alcool e del cibo. Con 20€ a persona farai un figurone. Se invece ti affidi ad esperti (catering, dj, camerieri) affronterai costi più elevati ma ti assicuro che saranno compensati dalla mancanza dello stress che un organizzazione in prima persona ti genererebbe. Ad ogni modo in questo caso puoi spendere 25/30€ a persona per arrivare anche a 40€ o 50€ a persona, a seconda di cosa decidi di far servire ai tuoi ospiti.
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