È l’unico tra i formaggi tipici italiani con denominazione “Specialità Tradizionale Garantita” la “Mozzarella” dall’infinito sapore con un ingrediente unico e insostituibile: il latte dei Sibillini.
Fu Piero Petrocchi, presidente della Società Cooperativa Agricola Lattiero Casearia Sibilla di Amandola, a sottolineare l’esigenza – 16 anni fa – della denominazione “artigianale”, che poi venne accolta e integrata nella certificazione “STG” proclamata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con Decreto ai sensi dell’articolo 14 del Reg. (CEE) 2082/92. Autorizzazione del Consorzio di Tutela n° 16.
Approfondiamo alcuni aspetti di questa bontà della tavola più genuina con Paolo Cesaretti, esperto enogastronomo.
“Oggi a contraddistinguere il prodotto è, a differenza delle più note IGT, DOP, DOCG, il processo produttivo in grado di valorizzare al massimo la materia prima. Una garanzia certificata dall’organismo di controllo ASSAM, e ottenuta da un processo particolarmente complesso: il latte-innesto preparato con latte crudo proveniente dall’area dei Monti Sibillini”.
Che cosa è il latte-innesto?
Il latto-innesto naturale utilizzato nello stabilimento di Amandola – nel cuore del Parco Nazionale dei Sibillini – si ottiene favorendo lo sviluppo della microflora nativa nel latte crudo (che viene refrigerato immediatamente dopo la mungitura, a 8-10°C per almeno 12-15 ore per poi essere consegnato in stabilimento) selezionata utilizzando appositi fermentino e in un anno vengono prodotti circa 222.400 litri.
Come si presenta questa mozzarella?
La Mozzarella Sibilla STG (specialità tradizionale garantita), formaggio fresco a pasta filata, molle, a fermentazione lattica, viene prodotta unicamente nel caseificio di Amandola (FM) ed è il prodotto di qualità su cui Trevalli Cooperlat sta investendo per mantenere l’importante presidio produttivo del territorio. Una scelta fatta anche per rivalutare il territorio e il lavoro quotidiano dei soci allevatori che custodiscono l’area dei Sibillini.
La normativa prevede abbia una “forma sferoidale (eventualmente con testina) o a treccia; peso sgocciolato da 20 grammi (125grammi per la forma a treccia) a 250 grammi. Pelle di consistenza tenera, superficie liscia e lucente, omogenea, di color bianco latte; pasta di struttura fibrosa (più pronunciata all’origine), a foglie sovrapposte, che rilascia al taglio e per leggera compressione liquido lattiginoso; possibile presenza di distacchi ma non di occhiatura; colore omogeneo, bianco latte; consistenza: morbida e leggermente elastica; sapore: caratteristico, sapido, fresco, delicatamente acidulo; odore: caratteristico, fragrante, delicato, di latte lievemente acidulo. Il liquido di governo è costituito da acqua con eventuale aggiunta di sale.